Scarpa. Una cerniera spaziale per lo Steri

For an architect thinking about his own city, and a specific piace inside it, to improve it means concentrating on the specific qualities of the site from a historical, economic, social and cultural standpoint. This writing will go into the details of this reflection, through the experiences of Carlo Scarpa and the prominent role undertaken by him in the definition of a possible innovative strategy dealing with the Steri (1972-1978). All this is directed towards the acquisition of the capacity for recognizing the physicality of a meaningful architecture and the spatial relationships that define it, like for example those between interior and exterior, thus making one’s own the concept of threshold and spatial continuum. Design choices must be directed towards a process which has as its final objective the defining of a particular sequence linked to the idea of contemporary interiors.

Per un architetto pensare alla propria città, e un luogo specifico al suo interno, migliorarlo significa concentrarsi sulle qualità specifiche del sito da un punto di vista storico, economico, sociale e culturale. Questo scritto entrerà nei dettagli di questa riflessione, attraverso le esperienze di Carlo Scarpa e l'importante ruolo da lui assunto nella definizione dello Steri (1972-1978). Tutto ciò è diretto all'acquisizione della capacità di riconoscere la fisicità di un'architettura significativa e delle relazioni spaziali che la definiscono, come ad esempio quelle tra interno ed esterno, rendendo così il proprio concetto di soglia e di continuum spaziale. Siamo consapevoli che le scelte progettuali devono essere orientate verso un processo che ha come obiettivo finale la definizione di una sequenza particolare legata all'idea di interni contemporanei.