Sono 26mila i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia nel 2016 e 18mila i bambini e i ragazzi sbarcati nel nostro Paese al 30 di settembre di quest'anno, di cui il 90% è giunto solo. In considerazione del fatto che alla fine del 2016 i servizi a supporto dei msna risultavano insufficienti per rispondere agli ingenti sbarchi sulle coste del mezzogiorno, al fine di creare un nuovo sistema di accoglienza e favorire la presa in carico dei minori, è nato nel 2017 il progetto P.U.E.R.I. – Pilot action for Uams: Early Recovery Interventions –, gestito dalla Fondazione nazionale degli Assistenti sociali e dal Centro informazione ed educazione allo sviluppo, coordinato dal Ministero dell’Interno, approvato dalla Commissione europea e finanziato con le risorse del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami). P.U.E.R.I. è un progetto sperimentale che ha come obiettivi la messa a punto di un sistema di accoglienza personalizzato all’arrivo del MSNA , attraverso una prima valutazione professionale al fine di prevenire il rischio di tratta e sfruttamento e contenere il fenomeno di allontanamento dei minorenni dai centri di accoglienza. Si prefigge, inoltre, di sperimentare e validare strumenti che permettano di evitare la dispersione della “storia” del MSNA che risulta tracciata e tracciabile attraverso una “scheda di rilevazione” (SdR), in coerenza con quanto previsto dal dettato normativo nella legge 7 aprile 2017, n. 47, nonché di garantire un qualificato monitoraggio e valutazione dei percorsi, attraverso l’attivazione di team professionali formati e coordinati che, nell’interesse superiore del minorenne, sono in grado di sostenere i minori di età al momento dell’approdo in Italia e creare procedure di Child protection. Sono coinvolti nella progettazione gli hotspot di Lampedusa, Pozzallo, Trapani e Taranto rispondenti ai territori delle Prefetture di Agrigento, Ragusa, Trapani e Taranto. E' stata messa a disposizione un’equipe di assistenti sociali e psicologi con il supporto dei mediatori culturali che accompagna il minore straniero non accompagnato sbarcato in Italia nel 2017, facendosi carico del suo vissuto, dal suo arrivo in uno dei quattro Hotspot alla presa in carico e il successivo inserimento in struttura di accoglienza. Il progetto prevede un primo colloquio nell’hotspot e altri tre nei centri di prima accoglienza. Questo sistema di accompagnamento personalizzato lungo il percorso di inclusione sociale del MSNA inizia con una pronta accoglienza ed una valutazione delle eventuali vulnerabilità riscontrate, che vengono segnalate a Prefetture e Servizi Sociali del territorio. Il supporto dei Nuclei operativi PUERI presso le Prefetture ha lo scopo di organizzare gli interventi e di implementare la creazione di una rete che contribuisca a migliorare l'accoglienza per i minori. Ad oggi, i dati che emergono dalla sperimentazione evidenziano una netta riduzione dell'allontanamento volontario dei minorenni seguiti dal progetto rispetto alla media degli allontanamenti totali. Emerge,altresì, che l'ascolto dedicato nel corso dei quattro colloqui favorisce il supporto personalizzato e l'emersione delle problematiche specifiche che possono così essere trattate tempestivamente, agevolando il processo di inclusione sociale degli stessi.

Mordeglia S, S.M. (2018). Modelli e prassi innovative per l'accoglienza e la tutela dei minori stranieri non accompagnati. Il progetto PUERI.. In A. Traverso (a cura di), Infanzie movimentate. Ricerca pedagogica e progettazione nei contesti di emergenza per minori stranieri non accompagnati (pp. 53-61). Milano : FrancoAngeli.

Modelli e prassi innovative per l'accoglienza e la tutela dei minori stranieri non accompagnati. Il progetto PUERI.

Mordeglia S
;
Di Rosa RT
2018-01-01

Abstract

Sono 26mila i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia nel 2016 e 18mila i bambini e i ragazzi sbarcati nel nostro Paese al 30 di settembre di quest'anno, di cui il 90% è giunto solo. In considerazione del fatto che alla fine del 2016 i servizi a supporto dei msna risultavano insufficienti per rispondere agli ingenti sbarchi sulle coste del mezzogiorno, al fine di creare un nuovo sistema di accoglienza e favorire la presa in carico dei minori, è nato nel 2017 il progetto P.U.E.R.I. – Pilot action for Uams: Early Recovery Interventions –, gestito dalla Fondazione nazionale degli Assistenti sociali e dal Centro informazione ed educazione allo sviluppo, coordinato dal Ministero dell’Interno, approvato dalla Commissione europea e finanziato con le risorse del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami). P.U.E.R.I. è un progetto sperimentale che ha come obiettivi la messa a punto di un sistema di accoglienza personalizzato all’arrivo del MSNA , attraverso una prima valutazione professionale al fine di prevenire il rischio di tratta e sfruttamento e contenere il fenomeno di allontanamento dei minorenni dai centri di accoglienza. Si prefigge, inoltre, di sperimentare e validare strumenti che permettano di evitare la dispersione della “storia” del MSNA che risulta tracciata e tracciabile attraverso una “scheda di rilevazione” (SdR), in coerenza con quanto previsto dal dettato normativo nella legge 7 aprile 2017, n. 47, nonché di garantire un qualificato monitoraggio e valutazione dei percorsi, attraverso l’attivazione di team professionali formati e coordinati che, nell’interesse superiore del minorenne, sono in grado di sostenere i minori di età al momento dell’approdo in Italia e creare procedure di Child protection. Sono coinvolti nella progettazione gli hotspot di Lampedusa, Pozzallo, Trapani e Taranto rispondenti ai territori delle Prefetture di Agrigento, Ragusa, Trapani e Taranto. E' stata messa a disposizione un’equipe di assistenti sociali e psicologi con il supporto dei mediatori culturali che accompagna il minore straniero non accompagnato sbarcato in Italia nel 2017, facendosi carico del suo vissuto, dal suo arrivo in uno dei quattro Hotspot alla presa in carico e il successivo inserimento in struttura di accoglienza. Il progetto prevede un primo colloquio nell’hotspot e altri tre nei centri di prima accoglienza. Questo sistema di accompagnamento personalizzato lungo il percorso di inclusione sociale del MSNA inizia con una pronta accoglienza ed una valutazione delle eventuali vulnerabilità riscontrate, che vengono segnalate a Prefetture e Servizi Sociali del territorio. Il supporto dei Nuclei operativi PUERI presso le Prefetture ha lo scopo di organizzare gli interventi e di implementare la creazione di una rete che contribuisca a migliorare l'accoglienza per i minori. Ad oggi, i dati che emergono dalla sperimentazione evidenziano una netta riduzione dell'allontanamento volontario dei minorenni seguiti dal progetto rispetto alla media degli allontanamenti totali. Emerge,altresì, che l'ascolto dedicato nel corso dei quattro colloqui favorisce il supporto personalizzato e l'emersione delle problematiche specifiche che possono così essere trattate tempestivamente, agevolando il processo di inclusione sociale degli stessi.
2018
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
Mordeglia S, S.M. (2018). Modelli e prassi innovative per l'accoglienza e la tutela dei minori stranieri non accompagnati. Il progetto PUERI.. In A. Traverso (a cura di), Infanzie movimentate. Ricerca pedagogica e progettazione nei contesti di emergenza per minori stranieri non accompagnati (pp. 53-61). Milano : FrancoAngeli.
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