L'ingente patrimonio d'immobili e infrastrutture territoriali che abbiamo costruito negli anni recenti, convinti che fosse il più importante asset di sviluppo, capace di generare valore, oggi è in gran parte degradato, sottoutilizzato o in disuso. Ci sono luoghi però che stanno superando aspettative e previsioni, assumendo traiettorie di sviluppo inconsuete e inaspettate. Uno sguardo alle pratiche in corso sembra indicare, infatti, una tendenza a spostare l'asset di sviluppo dalla patrimonializzazione immobiliare ad una economia della conoscenza, in cui i beni dismessi si offrano come piattaforme abilitanti dell'azione collettiva, dispositivi spaziali in cui incanalare l'innovazione attraverso il riciclo.
Lino, B. (2017). Periferie, oltre la città prevedibile I luoghi marginali in cui si abilita l'intelligenza sociale. SENTIERI URBANI, 56-59.
Periferie, oltre la città prevedibile I luoghi marginali in cui si abilita l'intelligenza sociale
Lino, Barbara
2017-01-01
Abstract
L'ingente patrimonio d'immobili e infrastrutture territoriali che abbiamo costruito negli anni recenti, convinti che fosse il più importante asset di sviluppo, capace di generare valore, oggi è in gran parte degradato, sottoutilizzato o in disuso. Ci sono luoghi però che stanno superando aspettative e previsioni, assumendo traiettorie di sviluppo inconsuete e inaspettate. Uno sguardo alle pratiche in corso sembra indicare, infatti, una tendenza a spostare l'asset di sviluppo dalla patrimonializzazione immobiliare ad una economia della conoscenza, in cui i beni dismessi si offrano come piattaforme abilitanti dell'azione collettiva, dispositivi spaziali in cui incanalare l'innovazione attraverso il riciclo.File | Dimensione | Formato | |
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