In questo articolo si espongono tre modelli normativi delle pratiche di disobbedienza civile, rispettivamente i modelli proposti da Thoreau, Gandhi e Rawls. Nel saggio si mostra come i tre modelli non riescono a contemperare due desiderata della giustificazione di una pratica di disobbedienza civile: l'essere sia una manifestazione di serietà di un impegno, che per tanto intende essere un modello per gli altri cittadini, sia una strategia efficace per la eliminazione, o la riduzione del danno derivante da, norme ingiuste.
BIONDO, F. (2005). La disobbedienza civile tra testimonianza ed efficia. RAGION PRATICA, 24, 119-137.
La disobbedienza civile tra testimonianza ed efficia
BIONDO, Francesco
2005-01-01
Abstract
In questo articolo si espongono tre modelli normativi delle pratiche di disobbedienza civile, rispettivamente i modelli proposti da Thoreau, Gandhi e Rawls. Nel saggio si mostra come i tre modelli non riescono a contemperare due desiderata della giustificazione di una pratica di disobbedienza civile: l'essere sia una manifestazione di serietà di un impegno, che per tanto intende essere un modello per gli altri cittadini, sia una strategia efficace per la eliminazione, o la riduzione del danno derivante da, norme ingiuste.File in questo prodotto:
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