Il contributo si propone di indagare il legame fra l’ordinamento del tempo proprio delle questue infantili diffuse in Sardegna in tutto il periodo autunno-inverno e il mondo ctonio. La contiguità dei questuanti con il tempo liminare, ma anche con i suoni delle campane, con una certa categoria di alimenti, in primis i pani, ecc., si inserisce sistemicamente – e non in misura residuale e/o inattuale – nel più ampio apparato simbolico delle questue, rimandando all’eterno e circolare trascorrere del tempo e alla transizione dell’anno che si chiude e si riapre e ribadendo come i bambini siano figure vicariali dei defunti nonché mediatori mitici tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Mannia, S. (2016). Il giorno, la notte, l’ora meridiana. Questue infantili e ordinamento del tempo. In T.I. Ignazio E. Buttitta (a cura di), La definizione culturale del tempo (pp. 117-133). Palermo : Fondazione Ignazio Buttitta.
Il giorno, la notte, l’ora meridiana. Questue infantili e ordinamento del tempo
Mannia, S.
2016-01-01
Abstract
Il contributo si propone di indagare il legame fra l’ordinamento del tempo proprio delle questue infantili diffuse in Sardegna in tutto il periodo autunno-inverno e il mondo ctonio. La contiguità dei questuanti con il tempo liminare, ma anche con i suoni delle campane, con una certa categoria di alimenti, in primis i pani, ecc., si inserisce sistemicamente – e non in misura residuale e/o inattuale – nel più ampio apparato simbolico delle questue, rimandando all’eterno e circolare trascorrere del tempo e alla transizione dell’anno che si chiude e si riapre e ribadendo come i bambini siano figure vicariali dei defunti nonché mediatori mitici tra il mondo dei vivi e quello dei morti.File | Dimensione | Formato | |
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