L'appello di Th W. Adorno a forme non antagonistiche di coesistenza del diverso, intese come modelli di razionalità in cui il non identico non cada sotto il bando della logica identitaria, costituisce un nodo fortemente problematico che investe in modo radicale il senso, nonché la sopravvivenza stessa, della dialettica, almeno così come essa viene concepita dal filosofo francofortese. Raccogliere i suggerimenti di Adorno in direzione del pensare in costellazioni, o anche in direzione di una dialettica che deve riappropriarsi della sua originaria radice linguistica per farsi esperienza comunicativa del differenziato, significa infatti dover seguire una strada che, però, se fosse percorsa fino in fondo, non potrebbe che condurre all'abbandono del modello di razionalità messo in atto da Adorno. Il presente saggio, confrontandosi con alcune intepretazioni del pensiero di Adorno che caratterizzano il dibattito attuale, e in particolare con lettura di Alessandro Bellan, pone in evidenza alcuni esiti problematici, e per certi versi paradossali, del progetto adorniano di una “dialettica negativa".
Cicatello, A. (2018). Dialettica al limite. In L. Cortella (a cura di), Alterità, dialettica e teoria critica (pp. 61-75). Milano – Udine : Mimesis.
Dialettica al limite
Cicatello, A
2018-01-01
Abstract
L'appello di Th W. Adorno a forme non antagonistiche di coesistenza del diverso, intese come modelli di razionalità in cui il non identico non cada sotto il bando della logica identitaria, costituisce un nodo fortemente problematico che investe in modo radicale il senso, nonché la sopravvivenza stessa, della dialettica, almeno così come essa viene concepita dal filosofo francofortese. Raccogliere i suggerimenti di Adorno in direzione del pensare in costellazioni, o anche in direzione di una dialettica che deve riappropriarsi della sua originaria radice linguistica per farsi esperienza comunicativa del differenziato, significa infatti dover seguire una strada che, però, se fosse percorsa fino in fondo, non potrebbe che condurre all'abbandono del modello di razionalità messo in atto da Adorno. Il presente saggio, confrontandosi con alcune intepretazioni del pensiero di Adorno che caratterizzano il dibattito attuale, e in particolare con lettura di Alessandro Bellan, pone in evidenza alcuni esiti problematici, e per certi versi paradossali, del progetto adorniano di una “dialettica negativa".File | Dimensione | Formato | |
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