Nelle Lezioni di pedagogia fondamentale, curate dall'Autore, si tratta del primo capitolo della Seconda unità formativa, dal titolo Genesi del problema educativo e della riflessone pedagogica nei mondi della vita. Una analitica dell'esistenza umana.Scrive in avvio l'Autore: " Facciamo subito nostra quella che per la fenomenologia costituisce la prima regola per il pensiero: condurre la riflessione mossi dal criterio dell’evidenza . Ora, la prima evidenza che si offre quando s’inizia una riflessione – ed è quanto accade a noi che vogliamo ragionare di fenomeni educativi – è che c’è un soggetto, ci son dei soggetti che si pongono delle domande. C’è qualcosa, meglio qualcuno, un io sono che qui chiamiamo soggetto perché si pone le domande in prima persona. Non si tratta mai di soggetti generici, per così dire, non si può dire che esistono soggetti “in generale”: esistono sempre soggetti singolari, definiti da coordinate temporali e spaziali ben determinate; in fondo quelli chimiamo i mondi della vita sono proprio i luoghi e i tempi ai quali ciascuno di noi già da sempre, sin dal proprio avvento nell’essere, è consegnato . Stiamo cercando una giustificazione del nostro modo di avviare il discorso; questa prima evidenza ci orienta a indirizzarci nel senso di un’analisi dell’esistenza umana nei mondi della vita, potremmo denotarla anche analitica della condizione umana".
Bellingreri Antonio (2017). La situazione originaria. In A. Bellingreri (a cura di), Lezioni di pedagogia fondamentale (pp. 117-131). Brescia.
La situazione originaria
Bellingreri Antonio
2017-01-01
Abstract
Nelle Lezioni di pedagogia fondamentale, curate dall'Autore, si tratta del primo capitolo della Seconda unità formativa, dal titolo Genesi del problema educativo e della riflessone pedagogica nei mondi della vita. Una analitica dell'esistenza umana.Scrive in avvio l'Autore: " Facciamo subito nostra quella che per la fenomenologia costituisce la prima regola per il pensiero: condurre la riflessione mossi dal criterio dell’evidenza . Ora, la prima evidenza che si offre quando s’inizia una riflessione – ed è quanto accade a noi che vogliamo ragionare di fenomeni educativi – è che c’è un soggetto, ci son dei soggetti che si pongono delle domande. C’è qualcosa, meglio qualcuno, un io sono che qui chiamiamo soggetto perché si pone le domande in prima persona. Non si tratta mai di soggetti generici, per così dire, non si può dire che esistono soggetti “in generale”: esistono sempre soggetti singolari, definiti da coordinate temporali e spaziali ben determinate; in fondo quelli chimiamo i mondi della vita sono proprio i luoghi e i tempi ai quali ciascuno di noi già da sempre, sin dal proprio avvento nell’essere, è consegnato . Stiamo cercando una giustificazione del nostro modo di avviare il discorso; questa prima evidenza ci orienta a indirizzarci nel senso di un’analisi dell’esistenza umana nei mondi della vita, potremmo denotarla anche analitica della condizione umana".File | Dimensione | Formato | |
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