Nel presente contributo si lavorerà ad una prima ricognizione del patrimonio antroponomastico presente nella serie delle Fiabe, censendo i nomi che appaiono sin dal titolo e approfondendo alcuni meccanismi ricorrenti nell’attribuzione del nome dei personaggi fiabeschi, soprattutto femminili. In talune circostanze, la presenza di varianti antroponimiche consistenti, darà conto della volatilità del nome rispetto alla storia narrata e rispetto ai ben più fondanti legami familiari tra i personaggi evidenziati da nomi comuni parentali: è il caso della Fiaba XLIII Pilusedda, conosciuta anche come Suvaredda, Truvaturedda, Mmesta di ligno, Betta Pilusa, Cinniredda. In un solo caso si assisterà ad un cambiamento onomastico rilevante (LXXXVI Sfurtuna). Inoltre si farà una breve esemplificazione di testi che appaiono pregnanti sotto il profilo della significazione onomastica, mostrando come il nome – spesso legato alla botanica – a volte sia funzionale all’identificazione del personaggio e del suo destino esistenziale e come, talora, al contrario, esso sia quasi accidentale e del tutto privo di densità semantica.
Castiglione Marina Calogera (2017). Onomastica folklorica nelle Fiabe di Giuseppe Pitrè, nel suo anniversario. IL NOME NEL TESTO, XIX(XIX), 71-88.
Onomastica folklorica nelle Fiabe di Giuseppe Pitrè, nel suo anniversario
Castiglione Marina Calogera
2017-01-01
Abstract
Nel presente contributo si lavorerà ad una prima ricognizione del patrimonio antroponomastico presente nella serie delle Fiabe, censendo i nomi che appaiono sin dal titolo e approfondendo alcuni meccanismi ricorrenti nell’attribuzione del nome dei personaggi fiabeschi, soprattutto femminili. In talune circostanze, la presenza di varianti antroponimiche consistenti, darà conto della volatilità del nome rispetto alla storia narrata e rispetto ai ben più fondanti legami familiari tra i personaggi evidenziati da nomi comuni parentali: è il caso della Fiaba XLIII Pilusedda, conosciuta anche come Suvaredda, Truvaturedda, Mmesta di ligno, Betta Pilusa, Cinniredda. In un solo caso si assisterà ad un cambiamento onomastico rilevante (LXXXVI Sfurtuna). Inoltre si farà una breve esemplificazione di testi che appaiono pregnanti sotto il profilo della significazione onomastica, mostrando come il nome – spesso legato alla botanica – a volte sia funzionale all’identificazione del personaggio e del suo destino esistenziale e come, talora, al contrario, esso sia quasi accidentale e del tutto privo di densità semantica.File | Dimensione | Formato | |
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