A proposito dei fallimenti digitali nel campo dei video digitali si possono osservare alcuni casi studio, provare a sommare paradigmi e iniziare a mappare alcune tendenze secondo procedimenti storici e critici. Secondo questo approccio abbiamo individuato almeno quattro elementi ricorrenti: (1) i fallimenti (così come gli errori) stanno alla base dello sviluppo delle nuove tecnologie, assumono un ruolo centrale e ne definiscono, in qualche modo, persino una logica culturale; (2) i fallimenti costituiscono una sorta di base esperienziale per ridefinire costruttivamente il significato e ridefinire la collocazione sociale (e di mercato) di una tecnologia; (3) un insuccesso spesso costituisce le fondamenta e la piattaforma di lancio di altre tecnologie che approfittano di alcune innovazioni tecnologiche o di cambiamenti sociali e culturali (o anche normativi); (4) il fallimento può essere transitorio: proprio per l’importanza che possono assumere quei cambiamenti sociali, culturali,economici e tecnologici di cui abbiamo parlato, una tecnologia può risultare vincente alla distanza, può rinascere una seconda volta.
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Autori: | Arcagni, S. |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-ART/06 - Cinema, Fotografia E Televisione |
Data di pubblicazione: | gen-2018 |
Revisione (peer review): | Comitato scientifico |
Tipo: | Capitolo o saggio |
Formato: | A stampa |
Tipologia di ateneo: | 7 - Articoli originali per esteso su volumi o Atti di Congressi internazionali |
Citazione: | Arcagni, S. (2018). La transitorietà del fallimento nel digital video. In P. Magaudda, & G. Balbi (a cura di), Fallimenti digitali. Un'archeologia dei 'nuovi' media (pp. 163-177). Milano : Unicopli. |
Tipologia: | Articolo su libro |
Appare nelle tipologie: | 02 - Articolo su libro |
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