Nel dibattito che si è sviluppato nell'ultimo ventennio sulla storiografia del IV secolo particolare attenzione è stata rivolta alle Storie di Eforo di Cuma, primo vero saggio di Storia Universale secondo la celebre definizione di Polibio. Scopo del presente lavoro è di valutare se il clima di esasperato sciovinismo in cui si istituzionalizza nel IV secolo la teoria dei Barbari come nemici naturali ei Greci abbia dei riflessi negativi nella visione eforea dei Fenici ovvero se in Eforo il desiderio di conoscere altre culture prevalga sulla tendenza, tipicamente greca, ad utilizzare in chiave ellenocentrica la cultura straniera. Attraverso una disamina dei frammenti dello storico in cui si trova menzione dei Fenici emerge innanzitutto come grande sia l'attenzione al mondo dei Fenici da parte di Eforo senza alcuna vis polemica o propaganda diffamatoria. Ai Greci della sua generazione lo Storico di Cuma con spirito laico e senza pregiudizio di sorta presenta i Fenici come un popolo di inventori e di civilizzatori mostrandosi degno erede della tradizione erodotea. Più che le diversità emergono le analogie fra Greci e Fenici. Nella crisi generalizzata che investe la polis nel IV secolo, Eforo rinnova con la sua storia Universale la lettura del passato dei Greci senza nulla perdere del patrimonio tradizionale, ma nello stesso tempo demistificando qualsiasi ambiguità sedimentata nei confronti dell'ethnos fenicio.

BRUNO G (2004). I Fenici nella Storia Universale di Eforo Di Cuma. THALASSA, AI, 75-86.

I Fenici nella Storia Universale di Eforo Di Cuma

BRUNO, Giovanna
2004-01-01

Abstract

Nel dibattito che si è sviluppato nell'ultimo ventennio sulla storiografia del IV secolo particolare attenzione è stata rivolta alle Storie di Eforo di Cuma, primo vero saggio di Storia Universale secondo la celebre definizione di Polibio. Scopo del presente lavoro è di valutare se il clima di esasperato sciovinismo in cui si istituzionalizza nel IV secolo la teoria dei Barbari come nemici naturali ei Greci abbia dei riflessi negativi nella visione eforea dei Fenici ovvero se in Eforo il desiderio di conoscere altre culture prevalga sulla tendenza, tipicamente greca, ad utilizzare in chiave ellenocentrica la cultura straniera. Attraverso una disamina dei frammenti dello storico in cui si trova menzione dei Fenici emerge innanzitutto come grande sia l'attenzione al mondo dei Fenici da parte di Eforo senza alcuna vis polemica o propaganda diffamatoria. Ai Greci della sua generazione lo Storico di Cuma con spirito laico e senza pregiudizio di sorta presenta i Fenici come un popolo di inventori e di civilizzatori mostrandosi degno erede della tradizione erodotea. Più che le diversità emergono le analogie fra Greci e Fenici. Nella crisi generalizzata che investe la polis nel IV secolo, Eforo rinnova con la sua storia Universale la lettura del passato dei Greci senza nulla perdere del patrimonio tradizionale, ma nello stesso tempo demistificando qualsiasi ambiguità sedimentata nei confronti dell'ethnos fenicio.
2004
BRUNO G (2004). I Fenici nella Storia Universale di Eforo Di Cuma. THALASSA, AI, 75-86.
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