Il progetto Falcon Conservation nasce nel 2014 e dal 2016 è supportato dalla fondazione Nando ed Elsa Peretti, con lo scopo di acquisire nuovi dati sulla biologia e la conservazione dei Rapaci ed in particolar modo del lanario Falco biarmicus feldeggii e del pellegrino Falco peregrinus brookei. Falcon Conservation si basa sulla ricerca scientifica e sulla Citizen Science ed ha tra gli obiettivi la divulgazione e il coinvolgimento degli studenti universitari e dell’opinione pubblica in genere. Le azioni pratiche del progetto si sono concentrate sul monitoraggio di popolazione in tre aree-campione che corrispondono alla Sicilia occidentale, centrale ed orientale. I censimenti sul campo sono stati effettuati seguendo un modello predittivo multi-criterio ideato ad hoc per la popolazione di lanario che ha permesso la scoperta di nuovi siti riproduttivi. Annualmente nei siti monitorati vengono inanellati i giovani e prelevati campioni biologici per analisi genetiche, veterinarie ed analisi della dieta. Un campione di 19 pellegrini e 6 lanari è stato finora munito di trasmettitori GPS-GSM, per analizzare le dinamiche di dispersione post-natale e i tassi di mortalità. Le attività di Citizen Science si sono concentrate soprattutto su workshop di riconoscimento delle specie di Rapaci e sull’organizzazione di campi di sorveglianza, di 2-3 siti per anno, per evitare il prelievo illegale di uova e pulli. Nel 2017 sono stati coinvolti 33 volontari provenienti da tutta Italia. Il controllo continuato ha permesso di ridurre l’effettivo numero di fallimenti attribuibili al bracconaggio. Il progetto ha previsto inoltre la creazione di un sito web (www.biarmicus.wordpress.com) dove viene condiviso materiale di divulgazione e sono presenti circa 45 articoli scientifici. Il sito web ha una media di circa 1000 visite mensili. La pagina Facebook collegata al sito ha raggiunto circa 1200 follower. Un workshop sulla biologia e conservazione del lanario (novembre 2016) in diretta streaming ha riunito specialisti, ricercatori ed appassionati con l’obiettivo di analizzare lo stato della specie in Sicilia e proporre rimedi per la sua conservazione.
Antioco, N., Vitale, E., Amato, M., Bondi', ., Guzzo, E., Leonardi, G., et al. (2017). Falcon Conservation: azioni pratiche per la tutela del lanario Falco biarmicus feldeggii. TICHODROMA, 6(6), 27-27.
Falcon Conservation: azioni pratiche per la tutela del lanario Falco biarmicus feldeggii
Antioco N;Vitale E;AMATO, MIRKO;Bondi';Guzzo E;LEONARDI, GIOVANNI;LO NARDO, Adriana;OSSINO, ADUA;Schifani E;Sara' M.
2017-01-01
Abstract
Il progetto Falcon Conservation nasce nel 2014 e dal 2016 è supportato dalla fondazione Nando ed Elsa Peretti, con lo scopo di acquisire nuovi dati sulla biologia e la conservazione dei Rapaci ed in particolar modo del lanario Falco biarmicus feldeggii e del pellegrino Falco peregrinus brookei. Falcon Conservation si basa sulla ricerca scientifica e sulla Citizen Science ed ha tra gli obiettivi la divulgazione e il coinvolgimento degli studenti universitari e dell’opinione pubblica in genere. Le azioni pratiche del progetto si sono concentrate sul monitoraggio di popolazione in tre aree-campione che corrispondono alla Sicilia occidentale, centrale ed orientale. I censimenti sul campo sono stati effettuati seguendo un modello predittivo multi-criterio ideato ad hoc per la popolazione di lanario che ha permesso la scoperta di nuovi siti riproduttivi. Annualmente nei siti monitorati vengono inanellati i giovani e prelevati campioni biologici per analisi genetiche, veterinarie ed analisi della dieta. Un campione di 19 pellegrini e 6 lanari è stato finora munito di trasmettitori GPS-GSM, per analizzare le dinamiche di dispersione post-natale e i tassi di mortalità. Le attività di Citizen Science si sono concentrate soprattutto su workshop di riconoscimento delle specie di Rapaci e sull’organizzazione di campi di sorveglianza, di 2-3 siti per anno, per evitare il prelievo illegale di uova e pulli. Nel 2017 sono stati coinvolti 33 volontari provenienti da tutta Italia. Il controllo continuato ha permesso di ridurre l’effettivo numero di fallimenti attribuibili al bracconaggio. Il progetto ha previsto inoltre la creazione di un sito web (www.biarmicus.wordpress.com) dove viene condiviso materiale di divulgazione e sono presenti circa 45 articoli scientifici. Il sito web ha una media di circa 1000 visite mensili. La pagina Facebook collegata al sito ha raggiunto circa 1200 follower. Un workshop sulla biologia e conservazione del lanario (novembre 2016) in diretta streaming ha riunito specialisti, ricercatori ed appassionati con l’obiettivo di analizzare lo stato della specie in Sicilia e proporre rimedi per la sua conservazione.File | Dimensione | Formato | |
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