L'articolo indaga un caso particolare della teoria dell'ékphrasis applicata alle pietre figurate, in particolare due casi citati nelle opere di R. Caillois, il castello e il ritratto. La descrizione ecfrastica, ne mimetica ne nozionale, trasforma lo statuto ontologico dell'oggetto che diventa dunque opera d'arte della natura.
COGLITORE R (2005). Ékphrasis e forme dell’immaginario. CONTEMPORANEA, 3, 103-110.
Ékphrasis e forme dell’immaginario
COGLITORE, Roberta
2005-01-01
Abstract
L'articolo indaga un caso particolare della teoria dell'ékphrasis applicata alle pietre figurate, in particolare due casi citati nelle opere di R. Caillois, il castello e il ritratto. La descrizione ecfrastica, ne mimetica ne nozionale, trasforma lo statuto ontologico dell'oggetto che diventa dunque opera d'arte della natura.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.