italiano
Nato dall’esigenza di fare il punto sull’esperienza del Master in “Teoria, progettazione e didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera” dell’Università di Palermo, giunto ormai alla sesta edizione, il volume intende gettare le basi di ulteriori itinerari di ricerca e riflessione sulla didattica dell’italiano come lingua non materna. È destinato a chi è interessato al Master come apprendente o a chi voglia confrontarsi con le esperienze messe a punto a Palermo e con le opzioni che le fondano: sul piano scientifico, l’interconnessione stretta fra competenza didattica e competenza linguistica come finalità formativa e, sul piano didattico, l’approccio riflessivo alla formazione e l’attenzione speciale al tirocinio. Il volume è articolato in quattro parti. Nella prima, dopo una sintesi delle scelte formative (Arcuri e Mocciaro), Mari D’Agostino, coordinatore del Master e direttore della Scuola di Lingua italiana per Stranieri di Palermo, delinea i riferimenti storici, etico-politici e normativi che segnano l’orizzonte di senso del Master. La seconda parte tratteggia le linee guida. I primi due interventi, sull’idea di didattica (Arcuri) e sull’idea di lingua (Mocciaro), presentano le scelte fondamentali. Gli altri interventi approfondiscono aspetti del modo in cui nel Master si costruisce la professionalità docente: il tirocinio (Arcuri), la valutazione (Turrisi), la scrittura autobiografica (Arcuri, Paternostro, Pinello). Concludono la sezione due interventi sul Portfolio europeo per la formazione degli insegnanti di lingua (Arcuri) e sul Quadro europeo di riferimento per le lingue (Mariani). La terza parte riguarda proposte metodologiche – il trattamento dell’errore (Amenta), l’insegnamento della pragmatica e il task-based language learning (Paternostro e Pellitteri), il testo letterario nella didattica dell’italiano (Pinello) – e approfondimenti – l’italiano per scopi specialistici (Rizzo) e la valutazione certificatoria (Anselmi e Mesi). Sono presenti, inoltre, contributi sulle risorse per la professione: gli interventi sul test d’ingresso (C. Amoruso), sull’e-learning e sui repertori di software (Barranco), sui materiali didattici (Ignazzitto). Infine, una conversazione con Christopher Humphris e una riflessione sui motivi che hanno condotto a essa (M. Amoruso) e un dialogo con Arcangela Mastromarco (Pellitteri). La quarta parte contiene undici schede sull’insegnamento dell’italiano in varie parti del mondo.
Mocciaro, E., Arcuri, A. (2014). Verso una didattica linguistica riflessiva. Percorsi di formazione iniziale per insegnanti di italiano lingua non materna.
Verso una didattica linguistica riflessiva. Percorsi di formazione iniziale per insegnanti di italiano lingua non materna
Mocciaro, Egle;Arcuri, Adriana
2014-01-01
Abstract
Nato dall’esigenza di fare il punto sull’esperienza del Master in “Teoria, progettazione e didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera” dell’Università di Palermo, giunto ormai alla sesta edizione, il volume intende gettare le basi di ulteriori itinerari di ricerca e riflessione sulla didattica dell’italiano come lingua non materna. È destinato a chi è interessato al Master come apprendente o a chi voglia confrontarsi con le esperienze messe a punto a Palermo e con le opzioni che le fondano: sul piano scientifico, l’interconnessione stretta fra competenza didattica e competenza linguistica come finalità formativa e, sul piano didattico, l’approccio riflessivo alla formazione e l’attenzione speciale al tirocinio. Il volume è articolato in quattro parti. Nella prima, dopo una sintesi delle scelte formative (Arcuri e Mocciaro), Mari D’Agostino, coordinatore del Master e direttore della Scuola di Lingua italiana per Stranieri di Palermo, delinea i riferimenti storici, etico-politici e normativi che segnano l’orizzonte di senso del Master. La seconda parte tratteggia le linee guida. I primi due interventi, sull’idea di didattica (Arcuri) e sull’idea di lingua (Mocciaro), presentano le scelte fondamentali. Gli altri interventi approfondiscono aspetti del modo in cui nel Master si costruisce la professionalità docente: il tirocinio (Arcuri), la valutazione (Turrisi), la scrittura autobiografica (Arcuri, Paternostro, Pinello). Concludono la sezione due interventi sul Portfolio europeo per la formazione degli insegnanti di lingua (Arcuri) e sul Quadro europeo di riferimento per le lingue (Mariani). La terza parte riguarda proposte metodologiche – il trattamento dell’errore (Amenta), l’insegnamento della pragmatica e il task-based language learning (Paternostro e Pellitteri), il testo letterario nella didattica dell’italiano (Pinello) – e approfondimenti – l’italiano per scopi specialistici (Rizzo) e la valutazione certificatoria (Anselmi e Mesi). Sono presenti, inoltre, contributi sulle risorse per la professione: gli interventi sul test d’ingresso (C. Amoruso), sull’e-learning e sui repertori di software (Barranco), sui materiali didattici (Ignazzitto). Infine, una conversazione con Christopher Humphris e una riflessione sui motivi che hanno condotto a essa (M. Amoruso) e un dialogo con Arcangela Mastromarco (Pellitteri). La quarta parte contiene undici schede sull’insegnamento dell’italiano in varie parti del mondo.File | Dimensione | Formato | |
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