Si può intendere il capitale sociale della famiglia come l’insieme delle risorse legate alle relazioni sociali dei componenti della famiglia e della famiglia nel suo complesso. Gli studi si sono concentrati sulla dotazione di capitale sociale ma è necessario conoscere i modi attraverso i quali il capitale sociale familiare viene reso “appropriabile” dai figli. Come ha suggerito Coleman la attivabilità del capitale sociale familiare dipende, in buona misura, dalla disponibilità di tempo che i genitori possono dedicare ai figli. Allora ci si deve aspettare che se diminuisce il tempo disponibile per la famiglia si compromette non tanto la dotazione di capitale sociale delle famiglia quanto appunto la sua attivabilità. È in atto un profondo rivolgimento dei tempi di vita degli individui nelle società postindustriali: alcuni si contraggono e altri aumentano e in genere si ridistribuiscono per genere, per classi sociali, per età. Nel complesso sembrerebbe che le trasformazioni che stanno riguardando le società industriali avanzate stiano comportando una erosione del tempo dedicato alla famiglia. Abbiamo rilevato la presenza di un certo allarme che proviene da uno degli osservatori più prossimi alla vita familiare e cioè la scuola. Alcune interviste rivolte ad insegnanti di scuole elementari della città di Palermo testimoniano un certo allarme sulle carenze di cure familiari di cui soffrirebbero bambini di estrazione sociale superiore. Il principale imputato di queste carenze sarebbe appunto l’insufficienza del tempo dedicato alla famiglia dai genitori.
GUCCIARDO G (2005). Il tempo della famiglia e il capitale sociale. In G. MUL, P. VIOLANTE A CURA DI (a cura di), Elogio della confusione. Scritti in onore di Giacinto Lentini (pp. 273-284). PALERMO : Flaccovio.
Il tempo della famiglia e il capitale sociale
GUCCIARDO, Gaetano
2005-01-01
Abstract
Si può intendere il capitale sociale della famiglia come l’insieme delle risorse legate alle relazioni sociali dei componenti della famiglia e della famiglia nel suo complesso. Gli studi si sono concentrati sulla dotazione di capitale sociale ma è necessario conoscere i modi attraverso i quali il capitale sociale familiare viene reso “appropriabile” dai figli. Come ha suggerito Coleman la attivabilità del capitale sociale familiare dipende, in buona misura, dalla disponibilità di tempo che i genitori possono dedicare ai figli. Allora ci si deve aspettare che se diminuisce il tempo disponibile per la famiglia si compromette non tanto la dotazione di capitale sociale delle famiglia quanto appunto la sua attivabilità. È in atto un profondo rivolgimento dei tempi di vita degli individui nelle società postindustriali: alcuni si contraggono e altri aumentano e in genere si ridistribuiscono per genere, per classi sociali, per età. Nel complesso sembrerebbe che le trasformazioni che stanno riguardando le società industriali avanzate stiano comportando una erosione del tempo dedicato alla famiglia. Abbiamo rilevato la presenza di un certo allarme che proviene da uno degli osservatori più prossimi alla vita familiare e cioè la scuola. Alcune interviste rivolte ad insegnanti di scuole elementari della città di Palermo testimoniano un certo allarme sulle carenze di cure familiari di cui soffrirebbero bambini di estrazione sociale superiore. Il principale imputato di queste carenze sarebbe appunto l’insufficienza del tempo dedicato alla famiglia dai genitori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.