L’attuale dibattito sul tema della Città Metropolitana in Italia, già vivo dagli anni sessanta in stretta relazione con i temi della città regione e della pianificazione regionale e in maniera istituzionale dagli anni novanta del XX secolo, trova un rinnovato interesse alla fine del 2013 quando si dibatte sull’opportunità di sopprimere l’istituto delle province e di riorganizzare la struttura amministrativa degli enti locali, ridefinendo compiti e responsabilità. Tutto ciò trova una sua codificazione circa un anno fa quando la L.n. 56/2014 converte il ddl Delrio dettando precise disposizioni legislative sulle città metropolitane, sulle province e sulle unioni e fusioni di comuni. Le conseguenze di tale legge sono state molto differenti secondo i contesti geografici e politici, in particolar modo in quelle regioni a statuto speciale che hanno potestà legislativa autonoma. La Sicilia, nello specifico, ha iniziato un iter di recepimento, e trasformazione in legge propria, dei contenuti della legge suddetta, senza peraltro a oggi essere arrivati a una definizione precisa e compiendo passi avanti e passi indietro, e talvolta anche laterali, quasi a volere compiere un percorso circolare per tornare al punto di partenza. Il contributo vuole offrire un quadro attuale dei processi che sono seguiti a tali disposizioni legislative, prendendo come caso studio la città di Palermo.
Lo Piccolo, F., Lotta, F., Schilleci, F. (2017). La Città Metropolitana di Palermo. In G. De Luca, D. Moccia (a cura di), Pianificare le città metropolitane in Italia. Interpretazioni, approcci, prospettive (pp. 453-473). Roma : INU Edizioni.
La Città Metropolitana di Palermo
LO PICCOLO, Francesco;LOTTA, Francesca;SCHILLECI, Filippo
2017-01-01
Abstract
L’attuale dibattito sul tema della Città Metropolitana in Italia, già vivo dagli anni sessanta in stretta relazione con i temi della città regione e della pianificazione regionale e in maniera istituzionale dagli anni novanta del XX secolo, trova un rinnovato interesse alla fine del 2013 quando si dibatte sull’opportunità di sopprimere l’istituto delle province e di riorganizzare la struttura amministrativa degli enti locali, ridefinendo compiti e responsabilità. Tutto ciò trova una sua codificazione circa un anno fa quando la L.n. 56/2014 converte il ddl Delrio dettando precise disposizioni legislative sulle città metropolitane, sulle province e sulle unioni e fusioni di comuni. Le conseguenze di tale legge sono state molto differenti secondo i contesti geografici e politici, in particolar modo in quelle regioni a statuto speciale che hanno potestà legislativa autonoma. La Sicilia, nello specifico, ha iniziato un iter di recepimento, e trasformazione in legge propria, dei contenuti della legge suddetta, senza peraltro a oggi essere arrivati a una definizione precisa e compiendo passi avanti e passi indietro, e talvolta anche laterali, quasi a volere compiere un percorso circolare per tornare al punto di partenza. Il contributo vuole offrire un quadro attuale dei processi che sono seguiti a tali disposizioni legislative, prendendo come caso studio la città di Palermo.File | Dimensione | Formato | |
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