La Sicilia del Seicento nella storiografia guariniana appare oggi un mondo ancora poco conosciuto e condizionato dalla percezione di una lontananza dalle capitali dell'avanguardia artistica, i presunti ritardi, il sociologismo schematico che delinea per il XVII secolo decadenza e perifericità. In realtà nei quattro anni di soggiorno a Messina (1657 e il 1662) e in Sicilia bisogna rintracciare una consistente parte di formazione, attività, produzione che può essere spiegata attraverso l'intreccio di tre argomenti diversi da esaminare: i progetti elaborati dall’architetto teatino in questo intervallo (la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa dei Padri Somaschi a Messina); le suggestioni desunte dal contesto che hanno colpito e influenzato Guarini durante e dopo l'esperienza siciliana attraverso la conoscenza di opere significative (la facciata piramidale di San Matteo a Palermo; l'impianto centrico con deambulatorio della scomparsa chiesa di Santa Lucia al Borgo a Palermo; la soluzione ad archi intrecciati della cupola e la struttura telescopica della composizione della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Forza D'Agrò); infine, lo studio della sua eredità in ambito locale.

NOBILE, R. (2006). Guarini e la Sicilia. In G. DARDANELLO, S. KLAIBER, H.A. MILLON (a cura di), Guarino Guarini (pp. 487-493). TORINO-LONDRA-VENEZIA-NEW YORK : Umberto Allemandi.

Guarini e la Sicilia

NOBILE, Rosario
2006-01-01

Abstract

La Sicilia del Seicento nella storiografia guariniana appare oggi un mondo ancora poco conosciuto e condizionato dalla percezione di una lontananza dalle capitali dell'avanguardia artistica, i presunti ritardi, il sociologismo schematico che delinea per il XVII secolo decadenza e perifericità. In realtà nei quattro anni di soggiorno a Messina (1657 e il 1662) e in Sicilia bisogna rintracciare una consistente parte di formazione, attività, produzione che può essere spiegata attraverso l'intreccio di tre argomenti diversi da esaminare: i progetti elaborati dall’architetto teatino in questo intervallo (la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa dei Padri Somaschi a Messina); le suggestioni desunte dal contesto che hanno colpito e influenzato Guarini durante e dopo l'esperienza siciliana attraverso la conoscenza di opere significative (la facciata piramidale di San Matteo a Palermo; l'impianto centrico con deambulatorio della scomparsa chiesa di Santa Lucia al Borgo a Palermo; la soluzione ad archi intrecciati della cupola e la struttura telescopica della composizione della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Forza D'Agrò); infine, lo studio della sua eredità in ambito locale.
2006
Settore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
NOBILE, R. (2006). Guarini e la Sicilia. In G. DARDANELLO, S. KLAIBER, H.A. MILLON (a cura di), Guarino Guarini (pp. 487-493). TORINO-LONDRA-VENEZIA-NEW YORK : Umberto Allemandi.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Nobile Guarino Guarini.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: saggio
Dimensione 1.54 MB
Formato Adobe PDF
1.54 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/2432
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact