Nel 1792 il teatro napoletano dei Fiorentini ospitò la prima rappresentazione di una nuova opera comica di Giambattista Lorenzi e Niccolò Piccinni: «La serva onorata». Il libretto era in realtà una libera rielaborazione delle «Nozze di Figaro» di Da Ponte per Mozart. Il saggio avanza alcune ipotesi circa l'arrivo del testo nella capitale meridionale e procede poi a un dettagliato esame delle manipolazioni subite dal modello viennese, che risulta omologato alle convenzioni estetiche e produttive locali. Particolare attenzione viene riservata al ruolo degli interpreti napoletani, che con le proprie caratteristiche condizionano vistosamente il processo di adattamento. In chiusura vengono proposte alcune riflessioni sui (presunti) significati politici dei testi di Beaumarchais e Da Ponte alla luce della ricezione napoletana. La trascrizione integrale della versione piccinniana di «Porgi, Amor, qualche ristoro» viene offerta in appendice.
Tufano, L. (2012). «Nozze» napoletane. «La serva onorata» di Giambattista Lorenzi e Nicolò Piccinni (1792). MOZART-STUDIEN(21), 279-336.
«Nozze» napoletane. «La serva onorata» di Giambattista Lorenzi e Nicolò Piccinni (1792)
Tufano, Lucio
2012-01-01
Abstract
Nel 1792 il teatro napoletano dei Fiorentini ospitò la prima rappresentazione di una nuova opera comica di Giambattista Lorenzi e Niccolò Piccinni: «La serva onorata». Il libretto era in realtà una libera rielaborazione delle «Nozze di Figaro» di Da Ponte per Mozart. Il saggio avanza alcune ipotesi circa l'arrivo del testo nella capitale meridionale e procede poi a un dettagliato esame delle manipolazioni subite dal modello viennese, che risulta omologato alle convenzioni estetiche e produttive locali. Particolare attenzione viene riservata al ruolo degli interpreti napoletani, che con le proprie caratteristiche condizionano vistosamente il processo di adattamento. In chiusura vengono proposte alcune riflessioni sui (presunti) significati politici dei testi di Beaumarchais e Da Ponte alla luce della ricezione napoletana. La trascrizione integrale della versione piccinniana di «Porgi, Amor, qualche ristoro» viene offerta in appendice.File | Dimensione | Formato | |
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