I progetti di intervento sui minori autori di reato possono creare un utile servizio ad un adeguato percorso rieducativo dei beneficiari, mirato ad una crescita personale e ad un incremento di responsabilità. Infatti le azioni proposte dai progetti non solo possono creare una rete tra istituzioni e privato-sociale atta a supportare l'intervento della giustizia minorile, ma hanno anche la capacità di contribuire alla riduzione del rischio di recidiva e alla promozione del reinserimento sociale dei giovani coinvolti. Questi i presupposti per i quali due associazioni di volontariato e sportive del palermitano, con la supervisione dell'Università degli studi della città, per l'estate 2015 hanno proposto all’Istituto Penale per i Minorenni "Malaspina" un progetto avente come strumento lo snorkeling, escursione subacquea che si pratica in acque di bassa profondità, e come obiettivo quello di favorire l'integrazione sociale dei beneficiari (5 giovani) contrapponendosi alla discriminazione e, ancora, di incrementare nuove capacità d'analisi dei processi di sfida e di confronto. Il mare, scenario del progetto, ha ulteriormente stimolato lo sviluppo e la consapevolezza sia delle potenzialità del singolo sia delle opportunità offerte dal territorio. L'esito positivo del progetto ha esortato alla sua conferma per gli anni successivi e al coinvolgimento di altre associazioni e di altri minori e giovani adulti dell'istituto. L'evento pubblico conclusivo, finalizzato alla conoscenza e alla diffusione dell'iniziativa, ha inoltre contribuito a sensibilizzare i presenti all' esperienza detentiva dei minori e dei giovani adulti ed esortato alla riflessione sul possibile cambiamento degli autori di reato.
garro, m., puccio, g. (2017). Il mare che e... Un intervento psicosociale sui giovani autori di reato di Palermo. MINORI GIUSTIZIA(2), 110-119 [10.3280/MG2017-002011].
Il mare che e... Un intervento psicosociale sui giovani autori di reato di Palermo
GARRO, Maria;
2017-01-01
Abstract
I progetti di intervento sui minori autori di reato possono creare un utile servizio ad un adeguato percorso rieducativo dei beneficiari, mirato ad una crescita personale e ad un incremento di responsabilità. Infatti le azioni proposte dai progetti non solo possono creare una rete tra istituzioni e privato-sociale atta a supportare l'intervento della giustizia minorile, ma hanno anche la capacità di contribuire alla riduzione del rischio di recidiva e alla promozione del reinserimento sociale dei giovani coinvolti. Questi i presupposti per i quali due associazioni di volontariato e sportive del palermitano, con la supervisione dell'Università degli studi della città, per l'estate 2015 hanno proposto all’Istituto Penale per i Minorenni "Malaspina" un progetto avente come strumento lo snorkeling, escursione subacquea che si pratica in acque di bassa profondità, e come obiettivo quello di favorire l'integrazione sociale dei beneficiari (5 giovani) contrapponendosi alla discriminazione e, ancora, di incrementare nuove capacità d'analisi dei processi di sfida e di confronto. Il mare, scenario del progetto, ha ulteriormente stimolato lo sviluppo e la consapevolezza sia delle potenzialità del singolo sia delle opportunità offerte dal territorio. L'esito positivo del progetto ha esortato alla sua conferma per gli anni successivi e al coinvolgimento di altre associazioni e di altri minori e giovani adulti dell'istituto. L'evento pubblico conclusivo, finalizzato alla conoscenza e alla diffusione dell'iniziativa, ha inoltre contribuito a sensibilizzare i presenti all' esperienza detentiva dei minori e dei giovani adulti ed esortato alla riflessione sul possibile cambiamento degli autori di reato.File | Dimensione | Formato | |
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