Il nucleo del presente volume, nelle diverse aree geografiche prese in esame, è caratterizzato dall’ascesa, dal consolidamento e dal declino dei regimi totalitari, sullo sfondo del conflitto mondiale. In tale contesto, la stampa si configura come strumento di autolegittimazione, rimedio ad una crisi di valori o promessa di un futuro glorioso a servizio del potere. Il discorso giornalistico da così voce alla propaganda di stato, diventando fondamentalmente persuasivo. Struttura informativa, lingua e retorica, titoli, immagini e didascalie, oltre che i contenuti ideologicamente marcati vengono modulati in funzione della “seduzione” del recettore, forgiando un intreccio indivisibile, in cui il potere totalitario persegue un unico obiettivo: rafforzare, confermare o costruire una nazione nuova o, piuttosto, una nuova identità nazionale. Con l’obiettivo di recuperare e interpretare una parte della nostra identità, ognuno dei contributi offre uno sguardo a uno degli aspetti della stampa ideologicamente marcata degli anni ’40, a tutte quelle tipologie testuali (immagini, articoli politici e letterari, annunci pubblicitari, necrologie, prosa narrativa e poesia) che vengono a costituire un macrotesto, un discorso populista e di propaganda in cui si esaltano le virtù dei regimi e si esacerbano le qualità negative e la pericolosità della “fuente del mal”

Carla Prestigiacomo (2016). Identità, totalitarismi e stampa. Ricodifica linguistico-culturale dei media di regime.

Identità, totalitarismi e stampa. Ricodifica linguistico-culturale dei media di regime

PRESTIGIACOMO, Carla
2016-01-01

Abstract

Il nucleo del presente volume, nelle diverse aree geografiche prese in esame, è caratterizzato dall’ascesa, dal consolidamento e dal declino dei regimi totalitari, sullo sfondo del conflitto mondiale. In tale contesto, la stampa si configura come strumento di autolegittimazione, rimedio ad una crisi di valori o promessa di un futuro glorioso a servizio del potere. Il discorso giornalistico da così voce alla propaganda di stato, diventando fondamentalmente persuasivo. Struttura informativa, lingua e retorica, titoli, immagini e didascalie, oltre che i contenuti ideologicamente marcati vengono modulati in funzione della “seduzione” del recettore, forgiando un intreccio indivisibile, in cui il potere totalitario persegue un unico obiettivo: rafforzare, confermare o costruire una nazione nuova o, piuttosto, una nuova identità nazionale. Con l’obiettivo di recuperare e interpretare una parte della nostra identità, ognuno dei contributi offre uno sguardo a uno degli aspetti della stampa ideologicamente marcata degli anni ’40, a tutte quelle tipologie testuali (immagini, articoli politici e letterari, annunci pubblicitari, necrologie, prosa narrativa e poesia) che vengono a costituire un macrotesto, un discorso populista e di propaganda in cui si esaltano le virtù dei regimi e si esacerbano le qualità negative e la pericolosità della “fuente del mal”
2016
Identità, stampa, discorso, pragmatica, letteratura, storia
978-88-99934-11-8
Carla Prestigiacomo (2016). Identità, totalitarismi e stampa. Ricodifica linguistico-culturale dei media di regime.
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