La cultura arabo-normanno riveste un’eccezionale importanza culturale e non solo dal punto di vista strettamente architettonico ma quale espressione di una più vasta accezione di paesaggio culturale, (UNESCO 1992) secondo le più recenti asserzioni sul ‘patrimonio culturale’, che ha superato il più limitato concetto di ‘bene culturale’ (Commissione Franceschini, 1967). Il saggio parte da questa premessa per indicare un nuovo modello di conoscenza di questa cultura che possa costituire la chiave di volta per una valorizzazione negli scenari del Mediterraneo quale straordinario e simbolico topos di dialogo e di cooperazione con i paesi arabi e nello stesso tempo occasione di ri-fondazione meridionale . In tal senso illustra quanto fatto nel Progetto Parterre del Dipartimento di Architettura di Palermo sul caso del complesso di Maredolce ed aprendo al confronto con gli altri complessi quale quello dell’Uscibene, di S.Giovanni dei Lebbrosi, della Cuba ecc… non rientrati nell’Itinerario Unesco (2015) .
PRESCIA, R. (2015). Il recupero del "paesaggio culturale" della Favara. In B. Barbera, P. Boschiero, L. Latini (a cura di), Maredolce-La Favara, Premio internazionale Carlo Scarpa per il giardino (pp. 128-134). Treviso : Fondazione Benetton Studi ricerche.
Il recupero del "paesaggio culturale" della Favara
PRESCIA, Renata
2015-01-01
Abstract
La cultura arabo-normanno riveste un’eccezionale importanza culturale e non solo dal punto di vista strettamente architettonico ma quale espressione di una più vasta accezione di paesaggio culturale, (UNESCO 1992) secondo le più recenti asserzioni sul ‘patrimonio culturale’, che ha superato il più limitato concetto di ‘bene culturale’ (Commissione Franceschini, 1967). Il saggio parte da questa premessa per indicare un nuovo modello di conoscenza di questa cultura che possa costituire la chiave di volta per una valorizzazione negli scenari del Mediterraneo quale straordinario e simbolico topos di dialogo e di cooperazione con i paesi arabi e nello stesso tempo occasione di ri-fondazione meridionale . In tal senso illustra quanto fatto nel Progetto Parterre del Dipartimento di Architettura di Palermo sul caso del complesso di Maredolce ed aprendo al confronto con gli altri complessi quale quello dell’Uscibene, di S.Giovanni dei Lebbrosi, della Cuba ecc… non rientrati nell’Itinerario Unesco (2015) .File | Dimensione | Formato | |
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