IL CANTIERE DEL COMPLESSO CARMELITANO DELL’ANNUNZIATA A TRAPANI NELLA SECONDA METÀ DEL CINQUECENTO

The essay aims to contribute to the knowledge of the building site of the Annunziata church and convent in Trapani in the second half of the sixteenth century, in particular by offering some reflections on masters engaged in the construction of the architectural complex. The research was focused mainly on the analysis of a book of account (1558-1603), whose information were integrated with other sources.

Il complesso carmelitano dell’Annunziata a Trapani, costituito dalla chiesa e dal convento annesso (oggi sede del Museo Regionale Agostino Pepoli), appare come un’architettura fortemente stratificata, frutto di una lunga e complessa vicenda progettuale che si snoda dal XIV secolo fino alla metà del Settecento. Il presente studio intende contribuire alla conoscenza del cantiere dell’Annunziata nella seconda metà del Cinquecento, un periodo ancora poco indagato dalle ricerche finora condotte sulla fabbrica, offrendo in particolare alcune riflessioni sui maestri impegnati nella costruzione del complesso architettonico, a partire dall’esame della documentazione relativa alla gestione amministrativa del Capitolo, allora affidata al priore Egidio Onesti. L’indagine, infatti, è stata principalmente incentrata sull’analisi di uno dei libri cosiddetti di “esito”, i cui estremi cronologici vanno dal 1558 al 1603.