La flessibilità è una componente chiave per la salute, pertanto il mantenimento di un appropriato livello di flessibilità è fondamentale per l’espletamento delle attività della vita quotidiana. Per migliorare la flessibilità, può essere usato lo stretching, una tecnica che agisce sull’ unità muscolo-tendinea che promuove l’arco di movimento(ROM). Varie tipologie di stretching sono conosciute, ma poco si sa su quale sia la strategia più idonea, o se vi sia una relazione tra una specifica tipologia di stretching ed il tempo ottimale necessario ad indurre un adattamento a lungo termine nel ROM. Per cui questa tesi di dottorato si è prefissa di capire la relazione che sussiste tra la tipologia di stretching a lungo termine ed il ROM e secondariamente vedere se anche il volume è correlato ad incrementi nel ROM. 23 Articoli scientifici sono stati inclusi nella sintesi qualitativa. Tutte le tipologie di stretching mostrano incrementi nel miglioramento dell’arco di movimento dopo un periodo di intervento, tuttavia solo i protocolli statici mostrano miglioramenti significativi (p<0.05) quando paragonati ai protocolli balistici o PNF. Il tempo speso nell’allungamento muscolare sembra fondamentale nel determinare incrementi del ROM quando lo stretching è applicato per più di 5 minuti a settimana, mentre il tempo speso a fare stretching per singola sessione non sembra determinante nell’indurre adattamenti muscolari. Anche la frequenza settimanale è associata a positivi incrementi del ROM. I dati sembrano indicare che eseguire sessioni di stretching per almeno 5 volte a settimana per almeno 5 minuti complessivamente, applicando protocolli di stretching statico, siano la strategia più idonea per promuovere l’incremento del ROM.
Thomas, E.Rilevanza della tipologia e durata dell'allungamento muscolare e possibili applicazioni cliniche.
Rilevanza della tipologia e durata dell'allungamento muscolare e possibili applicazioni cliniche
Thomas, Ewan
Abstract
La flessibilità è una componente chiave per la salute, pertanto il mantenimento di un appropriato livello di flessibilità è fondamentale per l’espletamento delle attività della vita quotidiana. Per migliorare la flessibilità, può essere usato lo stretching, una tecnica che agisce sull’ unità muscolo-tendinea che promuove l’arco di movimento(ROM). Varie tipologie di stretching sono conosciute, ma poco si sa su quale sia la strategia più idonea, o se vi sia una relazione tra una specifica tipologia di stretching ed il tempo ottimale necessario ad indurre un adattamento a lungo termine nel ROM. Per cui questa tesi di dottorato si è prefissa di capire la relazione che sussiste tra la tipologia di stretching a lungo termine ed il ROM e secondariamente vedere se anche il volume è correlato ad incrementi nel ROM. 23 Articoli scientifici sono stati inclusi nella sintesi qualitativa. Tutte le tipologie di stretching mostrano incrementi nel miglioramento dell’arco di movimento dopo un periodo di intervento, tuttavia solo i protocolli statici mostrano miglioramenti significativi (p<0.05) quando paragonati ai protocolli balistici o PNF. Il tempo speso nell’allungamento muscolare sembra fondamentale nel determinare incrementi del ROM quando lo stretching è applicato per più di 5 minuti a settimana, mentre il tempo speso a fare stretching per singola sessione non sembra determinante nell’indurre adattamenti muscolari. Anche la frequenza settimanale è associata a positivi incrementi del ROM. I dati sembrano indicare che eseguire sessioni di stretching per almeno 5 volte a settimana per almeno 5 minuti complessivamente, applicando protocolli di stretching statico, siano la strategia più idonea per promuovere l’incremento del ROM.File | Dimensione | Formato | |
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