Originario di Salses, nella diocesi di Elne, il catalano Raimondo de Puyolis fu designato arcivescovo di Messina da Clemente VI nel 1342. Nei pochi anni in cui visse nella città dello Stretto cercò di esercitare un significativo ruolo economico e politico, recuperando decime e censi ed effettuando visite pastorali. Giunto nella sua diocesi dovette fronteggiare una rivolta. Riuscì poi a ottenere la fiducia dei canonici e degli esponenti del ceto cavalleresco. Il suo testamento, ritrovato a Toledo nell'Archivo Ducal de Medinaceli, consente di ricostruirne la personalità, la consistenza patrimoniale e la biblioteca.
Sardina, P. (2016). Raimondo de Puyolis: un arcivescovo catalano a Messina nel Trecento. In P. Sardina, D. Santoro, M.A. Russo (a cura di), Istituzioni ecclesiastiche e potere regio nel Mediterraneo medievale (pp. 47-73). Palermo.
Raimondo de Puyolis: un arcivescovo catalano a Messina nel Trecento
SARDINA, Patrizia
2016-01-01
Abstract
Originario di Salses, nella diocesi di Elne, il catalano Raimondo de Puyolis fu designato arcivescovo di Messina da Clemente VI nel 1342. Nei pochi anni in cui visse nella città dello Stretto cercò di esercitare un significativo ruolo economico e politico, recuperando decime e censi ed effettuando visite pastorali. Giunto nella sua diocesi dovette fronteggiare una rivolta. Riuscì poi a ottenere la fiducia dei canonici e degli esponenti del ceto cavalleresco. Il suo testamento, ritrovato a Toledo nell'Archivo Ducal de Medinaceli, consente di ricostruirne la personalità, la consistenza patrimoniale e la biblioteca.File | Dimensione | Formato | |
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