Il paesaggio è spesso considerato come lo scenario inerte e immutabile di una serie di eventi a esso esterni e, anzi, riguardati come negativi. Al paesaggio siciliano si sovrappone, in più, l’immagine - largamente accreditata presso gli altri, ma anche condivisa dai suoi abitanti - di una Sicilia assai poco reale. Bisogna, dunque, introdurre brevemente alcuni parametri utili a orientare il discorso, prima di entrarvi nel merito e di mostrarlo sotto una forma e da un punto di vista diversi da quelli usualmente praticati. E ciò allo scopo di fornire chiavi di lettura e riferimenti rispetto a luoghi, eventi e situazioni che si devono conoscere e approfondire in ragione di una corretta valutazione dei caratteri del paesaggio. I parametri sono due, il «luogo comune» e il «mito»: si intrecciano e condizionano a vicenda, intreccio e condizionamento difficili da rompere o disattendere. E perché non si muova solo su un piano strettamente teorico, il discorso sarà integrato da immagini della Sicilia tratte sia dal patrimonio iconografico aulico che da quello comune.
APRILE M (2007). ARCHEOLOGIA E ALTRO. In MARCELLA APRILE (a cura di), SUL PAESAGGIO - questioni, riflessioni, metodologie di progetto (pp. 73-88). MILANO : FrancoAngeli.
ARCHEOLOGIA E ALTRO
APRILE, Marcella
2007-01-01
Abstract
Il paesaggio è spesso considerato come lo scenario inerte e immutabile di una serie di eventi a esso esterni e, anzi, riguardati come negativi. Al paesaggio siciliano si sovrappone, in più, l’immagine - largamente accreditata presso gli altri, ma anche condivisa dai suoi abitanti - di una Sicilia assai poco reale. Bisogna, dunque, introdurre brevemente alcuni parametri utili a orientare il discorso, prima di entrarvi nel merito e di mostrarlo sotto una forma e da un punto di vista diversi da quelli usualmente praticati. E ciò allo scopo di fornire chiavi di lettura e riferimenti rispetto a luoghi, eventi e situazioni che si devono conoscere e approfondire in ragione di una corretta valutazione dei caratteri del paesaggio. I parametri sono due, il «luogo comune» e il «mito»: si intrecciano e condizionano a vicenda, intreccio e condizionamento difficili da rompere o disattendere. E perché non si muova solo su un piano strettamente teorico, il discorso sarà integrato da immagini della Sicilia tratte sia dal patrimonio iconografico aulico che da quello comune.File | Dimensione | Formato | |
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