INTRODUZIONE Le istituzioni europee e la comunità scientifica hanno, recentemente, definito un nuovo modello di sorveglianza attiva della potenziale diffusione delle droghe nella collettività, la Wastewater Based Epidemiology (WBE), attraverso la ricerca analitica delle molecole e dei loro metaboliti nelle acque reflue cittadine. Lo scopo di questo lavoro è stato la valutazione di una preliminare applicazione di METODIca WBE nella città di Palermo, poco studiata in precedenti analisi a livello nazionale e internazionale. METODI Sono stati prelevati 28 campioni (2 litri cad) di refluo medio delle 24 ore in ingresso ai due depuratori di Palermo (WP1=45.000 ab. eq.; WP2=330.000 ab. eq.) in un periodo compreso tra giugno e novembre 2015. I campioni sono stati prefiltrati, concentrati ed infine analizzati (200 mml) mediante tecnica di spettrometria di massa LC-MS/MS. Gli analiti ricercati sono stati Cocaina, Benzoilecgonina (BEG), THC-COOH e Amfetamine (MDA, MDE, MDMA, Metamfetamine). È stato effettuato, inoltre, il calcolo della quantità di sostanza stupefacente consumata nella popolazione (gr/die/1.000 abitanti e dosi/die/1.000 abitanti). RISULTATI I RISULTATI ottenuti sono illustrati nella tabella 1. I consumi di sostanze stupefacenti registrati nella città di Palermo (gr/die/1000 ab) sono RISULTATI i seguenti = Cocaina=0,145 (1,45 dosi/1000 ab); THC=4,37 (35,00 dosi/1000 ab), Amfetamine=Non quantificabili. CONCLUSIONI L’applicazione della metodologia WBE può essere considerata uno strumento aggiuntivo ai classici indicatori indiretti del consumo di droghe nella collettività a disposizione delle istituzioni per comprendere meglio il fenomeno delle tossicodipendenze e per attuare azioni di contrasto e politiche di educazione sanitaria più efficaci finalizzate alla prevenzione.

Maida, C., Di Gaudio, F., Mazzucco, W., Tramuto, F., Piscionieri, D., Cosenza, A., et al. (2016). La metodica wastewater based epidemiology come proxy di quantificazione del consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione: l’esperienza della città di Palermo.. In I DETERMINANTI DI MALATTIA E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE.

La metodica wastewater based epidemiology come proxy di quantificazione del consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione: l’esperienza della città di Palermo.

MAIDA, Carmelo Massimo
Primo
;
DI GAUDIO, Francesca;MAZZUCCO, Walter;TRAMUTO, Fabio;COSENZA, Alida;VIVIANI, Gaspare
Ultimo
2016-01-01

Abstract

INTRODUZIONE Le istituzioni europee e la comunità scientifica hanno, recentemente, definito un nuovo modello di sorveglianza attiva della potenziale diffusione delle droghe nella collettività, la Wastewater Based Epidemiology (WBE), attraverso la ricerca analitica delle molecole e dei loro metaboliti nelle acque reflue cittadine. Lo scopo di questo lavoro è stato la valutazione di una preliminare applicazione di METODIca WBE nella città di Palermo, poco studiata in precedenti analisi a livello nazionale e internazionale. METODI Sono stati prelevati 28 campioni (2 litri cad) di refluo medio delle 24 ore in ingresso ai due depuratori di Palermo (WP1=45.000 ab. eq.; WP2=330.000 ab. eq.) in un periodo compreso tra giugno e novembre 2015. I campioni sono stati prefiltrati, concentrati ed infine analizzati (200 mml) mediante tecnica di spettrometria di massa LC-MS/MS. Gli analiti ricercati sono stati Cocaina, Benzoilecgonina (BEG), THC-COOH e Amfetamine (MDA, MDE, MDMA, Metamfetamine). È stato effettuato, inoltre, il calcolo della quantità di sostanza stupefacente consumata nella popolazione (gr/die/1.000 abitanti e dosi/die/1.000 abitanti). RISULTATI I RISULTATI ottenuti sono illustrati nella tabella 1. I consumi di sostanze stupefacenti registrati nella città di Palermo (gr/die/1000 ab) sono RISULTATI i seguenti = Cocaina=0,145 (1,45 dosi/1000 ab); THC=4,37 (35,00 dosi/1000 ab), Amfetamine=Non quantificabili. CONCLUSIONI L’applicazione della metodologia WBE può essere considerata uno strumento aggiuntivo ai classici indicatori indiretti del consumo di droghe nella collettività a disposizione delle istituzioni per comprendere meglio il fenomeno delle tossicodipendenze e per attuare azioni di contrasto e politiche di educazione sanitaria più efficaci finalizzate alla prevenzione.
2016
Maida, C., Di Gaudio, F., Mazzucco, W., Tramuto, F., Piscionieri, D., Cosenza, A., et al. (2016). La metodica wastewater based epidemiology come proxy di quantificazione del consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione: l’esperienza della città di Palermo.. In I DETERMINANTI DI MALATTIA E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE.
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