Il saggio propone una riflessione sulla nozione di consumatore e sulla ratio della normativa a tutela del consumatore, muovendo dall’ipotesi problematica dell’uso promiscuo, quale fattispecie contrattuale caratterizzata da una duplice finalità, al contempo, professionale e di consumo privato. L’occasione è suggerita da una recente pronuncia della Corte di giustizia, chiamata a valutare il caso di un contratto di vendita connotato da una duplice finalità, professionale e di consumo. L’ipotesi dell’uso promiscuo, suggerisce all’autore un ripensamento del dibattito consumeristico, quale banco di prova di discipline ancorate a presupposti soggettivi di applicazione. Dall’angolo visuale della promiscuità dello scopo si tenta un vaglio critico delle proposte dalla dottrina e delle pronunce giurisprudenziali che hanno suggerito teorie estensive fino all’emersione di un nuovo paradigma contrattuale, quello del contratto con asimmetrie di potere contrattuale. Valorizzando la ratio di protezione, l’autore propone una lettura della nozione di consumatore alla luce di una tendenza unitaria registrata nelle diverse ipotesi di asimmetria, riscontrabile nella comune funzionalità degli interventi a quella ragione superiore di tutela del mercato che prende le mosse dalla correzione delle varie situazioni di squilibrio intercettate dal legislatore europeo, quale spia del market failure.
MARCATAJO, G. (2007). L'USO PROMISCUO E LA TUTELA DEI CONSUMATORI: UN BUCO NEL CIELO DI CARTA. RASSEGNA DI DIRITTO CIVILE, 1, 89-135.
L'USO PROMISCUO E LA TUTELA DEI CONSUMATORI: UN BUCO NEL CIELO DI CARTA
MARCATAJO, Gabriella
2007-01-01
Abstract
Il saggio propone una riflessione sulla nozione di consumatore e sulla ratio della normativa a tutela del consumatore, muovendo dall’ipotesi problematica dell’uso promiscuo, quale fattispecie contrattuale caratterizzata da una duplice finalità, al contempo, professionale e di consumo privato. L’occasione è suggerita da una recente pronuncia della Corte di giustizia, chiamata a valutare il caso di un contratto di vendita connotato da una duplice finalità, professionale e di consumo. L’ipotesi dell’uso promiscuo, suggerisce all’autore un ripensamento del dibattito consumeristico, quale banco di prova di discipline ancorate a presupposti soggettivi di applicazione. Dall’angolo visuale della promiscuità dello scopo si tenta un vaglio critico delle proposte dalla dottrina e delle pronunce giurisprudenziali che hanno suggerito teorie estensive fino all’emersione di un nuovo paradigma contrattuale, quello del contratto con asimmetrie di potere contrattuale. Valorizzando la ratio di protezione, l’autore propone una lettura della nozione di consumatore alla luce di una tendenza unitaria registrata nelle diverse ipotesi di asimmetria, riscontrabile nella comune funzionalità degli interventi a quella ragione superiore di tutela del mercato che prende le mosse dalla correzione delle varie situazioni di squilibrio intercettate dal legislatore europeo, quale spia del market failure.File | Dimensione | Formato | |
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