Il saggio prende le mosse dalla concezione dell'arte espressa da Arthur Schopenhauer nel "Mondo come volontà e rappresentazione" (1818; IIa ed. 1844), soffermandosi in maniera particolare sul Capitolo 52 e sull'idea di un'interpretazione metafisica della musica. Tale ipotesi viene messa in rapporto con l'esperienza compositiva di Richard Wagner a partire dalla concezione del "Ring des Nibelungen" e con particolare riferimento al linguaggio armonico di "Tristan und isolde". In nota viene riportato il frammento di una lettera di Richard Wagner ad Arthur Schopenhauer, databile intorno al 1857.
Oliveri, D. (2016). Due volti della notte. Su Arthur Schopenhauer e Richard Wagner. In P.E.C. Maria Antonella Balsano (a cura di), Le cadeau du village. Musiche e Studi per Amalia Collisani (pp. 56-72). Palermo : Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Mueso internazionale delle marionette "Antonio Pasqualiono".
Due volti della notte. Su Arthur Schopenhauer e Richard Wagner
OLIVERI, Dario
2016-01-01
Abstract
Il saggio prende le mosse dalla concezione dell'arte espressa da Arthur Schopenhauer nel "Mondo come volontà e rappresentazione" (1818; IIa ed. 1844), soffermandosi in maniera particolare sul Capitolo 52 e sull'idea di un'interpretazione metafisica della musica. Tale ipotesi viene messa in rapporto con l'esperienza compositiva di Richard Wagner a partire dalla concezione del "Ring des Nibelungen" e con particolare riferimento al linguaggio armonico di "Tristan und isolde". In nota viene riportato il frammento di una lettera di Richard Wagner ad Arthur Schopenhauer, databile intorno al 1857.File | Dimensione | Formato | |
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