Se si volessero declinare con solerzia maniacale le occorrenze del tema 'Italia' nella tradizione letteraria italiana, si dovrebbe forse prevedere un esito borgesiano: pressoché tutta la letteratura italiana ha a che fare, pure in modi e misure difformi, con la questione nazionale. Più ragionevolmente e più modestamente, questa antologia propone un compendio di testi poetici che hanno contribuito a codificare e tramandare quella nozione di 'Italia' con la quale tutt'oggi, pur con qualche difficoltà, continuiamo ad avere a che fare. Dal repertorio vastissimo di liriche dedicate alla nazione, si è scelto di selezionarne alcune tra le meno frequentate, fatte salve quelle per così dire irrinunciabili (Petrarca, Leopardi, Mameli…). A presiedere alla loro organizzazione, oltre a un andamento diacronico per ciascuna delle tre sezioni, dal Trecento ai primi del Novecento, è stata l'idea di mettere in rilievo tre motivi frequenti quanto rilevanti: il compianto dell'Italia, la descrizione letteraria del “bel paese”, l'esortazione al riscatto politico e civile.
Di Gesu', M. (2016). Geografie letterarie dell'"umile Italia". Appunti per un'antologia. In M. Di Gesù (a cura di), "Una espressione letteraria". L'Italia in versi da Petrarca a d'Annunzio (pp. 81-110). Cuneo : Nerosubianco.
Geografie letterarie dell'"umile Italia". Appunti per un'antologia
DI GESU', Matteo
2016-01-01
Abstract
Se si volessero declinare con solerzia maniacale le occorrenze del tema 'Italia' nella tradizione letteraria italiana, si dovrebbe forse prevedere un esito borgesiano: pressoché tutta la letteratura italiana ha a che fare, pure in modi e misure difformi, con la questione nazionale. Più ragionevolmente e più modestamente, questa antologia propone un compendio di testi poetici che hanno contribuito a codificare e tramandare quella nozione di 'Italia' con la quale tutt'oggi, pur con qualche difficoltà, continuiamo ad avere a che fare. Dal repertorio vastissimo di liriche dedicate alla nazione, si è scelto di selezionarne alcune tra le meno frequentate, fatte salve quelle per così dire irrinunciabili (Petrarca, Leopardi, Mameli…). A presiedere alla loro organizzazione, oltre a un andamento diacronico per ciascuna delle tre sezioni, dal Trecento ai primi del Novecento, è stata l'idea di mettere in rilievo tre motivi frequenti quanto rilevanti: il compianto dell'Italia, la descrizione letteraria del “bel paese”, l'esortazione al riscatto politico e civile.File | Dimensione | Formato | |
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M. Di Gesù, Geografie letterarie dell'Umile Italia. Postfazione a Una espressione letteraria.pdf
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