La Direttiva 2011/99/UE, inserendosi nel contesto delle azioni dell'Unione europea in materia di tutela delle vittime, ha previsto il c.d. ordine di protezione europeo: misura volta ad assicurare la protezione della persona offesa dal reato, a prescindere dallo Stato membro in cui essa si trovi. Nel dare seguito alla direttiva, i diversi Paesi hanno adottato soluzioni parzialmente differenti. Il contributo si incentra sulla disciplina introdotta in Germania e in Austria, dove la corrispondente riforma si colloca nel quadro di peculiari scelte normative di fondo, inerenti al ruolo della vittima nel processo penale.
LUCIA PARLATO (2016). La disciplina tedesca (e quella austriaca) sull'ordine di protezione europeo e sulla tutela della vittima. In Belluta H, M. Ceresa Gastaldo (a cura di), L'ordine europeo di protezione. La tutela delle vittime di reato come motore della cooperazione giudiziaria (pp. 193-230).
La disciplina tedesca (e quella austriaca) sull'ordine di protezione europeo e sulla tutela della vittima
PARLATO, Lucia
2016-01-01
Abstract
La Direttiva 2011/99/UE, inserendosi nel contesto delle azioni dell'Unione europea in materia di tutela delle vittime, ha previsto il c.d. ordine di protezione europeo: misura volta ad assicurare la protezione della persona offesa dal reato, a prescindere dallo Stato membro in cui essa si trovi. Nel dare seguito alla direttiva, i diversi Paesi hanno adottato soluzioni parzialmente differenti. Il contributo si incentra sulla disciplina introdotta in Germania e in Austria, dove la corrispondente riforma si colloca nel quadro di peculiari scelte normative di fondo, inerenti al ruolo della vittima nel processo penale.File | Dimensione | Formato | |
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