Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento ha una superficie complessiva di circa 1.400 ha all’interno dei quali sono tutelati sia i cospicui resti dell’antica città di Akragas, fondata nel VI sec. a.C. da coloni rodio-cretesi provenienti dalla colonia di Gela in Sicilia, sia il paesaggio agricolo e forestale di contesto. La particolare natura giuridica del Parco prevede, unitamente alla tutela dei reperti archeologici, anche la salvaguardia dei valori paesaggistici e ambientali del territorio, espressione dei paesaggi agricoli siciliani tradizionali caratterizzati dalla presenza di vigneti, oliveti e mandorleti, riconoscendo la salvaguardia del contesto nel quale i reperti sono inseriti come condizione essenziale alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico. Il testo analizza le varie fasi che hanno caratterizzato la tutela del patrimonio archeologico e paesaggistico della Valle, conteso tra le esigenze della salvaguardia e le pressioni dello sviluppo edilizio, molto spesso di natura abusiva.
Badami, A. (2016). Caratteri urbanistici del sito archeologico di Akragas. Dal sito archeologico al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. In M. Carta (a cura di), Patrimonio e creatività (pp. 63-87). Rovereto : LISt Lab.
Caratteri urbanistici del sito archeologico di Akragas. Dal sito archeologico al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento
BADAMI, Angela
2016-01-01
Abstract
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento ha una superficie complessiva di circa 1.400 ha all’interno dei quali sono tutelati sia i cospicui resti dell’antica città di Akragas, fondata nel VI sec. a.C. da coloni rodio-cretesi provenienti dalla colonia di Gela in Sicilia, sia il paesaggio agricolo e forestale di contesto. La particolare natura giuridica del Parco prevede, unitamente alla tutela dei reperti archeologici, anche la salvaguardia dei valori paesaggistici e ambientali del territorio, espressione dei paesaggi agricoli siciliani tradizionali caratterizzati dalla presenza di vigneti, oliveti e mandorleti, riconoscendo la salvaguardia del contesto nel quale i reperti sono inseriti come condizione essenziale alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico. Il testo analizza le varie fasi che hanno caratterizzato la tutela del patrimonio archeologico e paesaggistico della Valle, conteso tra le esigenze della salvaguardia e le pressioni dello sviluppo edilizio, molto spesso di natura abusiva.File | Dimensione | Formato | |
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