ABSTRACT IN PORTOGHESE Os arquitetos, desde o inicio dos tempos, cuidam, auxiliam, programam e projetam o território em seus aspectos funcionais e estéticos. Por esse motivo, o arquiteto propõe qual o ´regista´ dessa complexa obra de transformação do território e qual o coordenador de todas as atividades destinadas a transformar esse território. Mas, o território não é uma fonte inesgotável, uma vez modificado não retornará nunca mais a ser como antes e, os erros, pagam-se em termos de ´horrores´ perenes expostos ao juízo de quem é submetido inexoravelmente aos efeitos. Condições do habitar, condições do construído, requisitos eco-sustentáveis e eco-compatíveis, impõem uma reflexão inicial mais ampla; uma consideração que deve certamente educar aqueles que, pelo prazer de ser Arquiteto, possam conhecer quais os pontos que devem ser bem claros. Para isso é necessária a citação da ´Direttiva Europea 8584´ que através de onze itens define a figura desse regista. Somos nós que possuímos um saber transversal, fundamentado no ´conhecimento´ e, mais especificamente no ´apropriado´ conhecimento que nos porta àquela ´capacidade´ pré-concebida do que espera nosso consumidor. Nesse sentido, apenas uma boa capacidade de pré-concepção, um planejamento ´organizado, pode permitir a previsão do que acontecerá.

Gli architetti, dalla notte dei tempi, hanno curato, assistito, programmato e progettato il territorio nei suoi aspetti funzionali ed estetici. Per questo, l'architetto si propone quale "regista" della complessa opera di trasformazione del territorio e quale coordinatore di tutte le attività rivolte alla trasformazione del territorio. Ma, il territorio non è risorsa inesauribile, una volta modificato non ritornerà mai più come prima e, gli errori, si pagano in termini di “orrori” perenni esposti al giudizio di chi ne subisce inesorabilmente gli effetti. Condizioni dell’abitare, condizioni del costruito, requisiti ecosostenibili ed ecocompatibili, impongono una riflessione prima più ampia; una considerazione che deve certo educare coloro i quali facendo ricorso al desiderio d’esser Architetto possano conoscere, quali le cose che deve aver ben chiare. Per questo è necessaria la citazione alla “Direttiva Europea 85/384” nel quale con undici sintesi si delinea la figura di codesto regista. Siamo noi figure che abbiano un sapere trasversale, fondato su “conoscenze” e più in particolare “adeguate” conoscenze che ci portino a quelle previste “capacità” che il nostro committente deve potersi attendere. In tal senso solo una buona capacità prefigurativa, una “ordinata” prefigurazione può permettergli di guardare avanti a cosa accadrà.

Angelico, E. (2016). Ordem e Desordem - Desenho “Ordem” e Cidade “Desordem Moderna”. In P.A. Janeiro, C. Guimaraens (a cura di), 4: DESENHO CIDADE MODERNA (pp. 442-451). Casal de Cambra : Caleidoscòpio.

Ordem e Desordem - Desenho “Ordem” e Cidade “Desordem Moderna”

ANGELICO, Emanuele
2016-01-01

Abstract

Gli architetti, dalla notte dei tempi, hanno curato, assistito, programmato e progettato il territorio nei suoi aspetti funzionali ed estetici. Per questo, l'architetto si propone quale "regista" della complessa opera di trasformazione del territorio e quale coordinatore di tutte le attività rivolte alla trasformazione del territorio. Ma, il territorio non è risorsa inesauribile, una volta modificato non ritornerà mai più come prima e, gli errori, si pagano in termini di “orrori” perenni esposti al giudizio di chi ne subisce inesorabilmente gli effetti. Condizioni dell’abitare, condizioni del costruito, requisiti ecosostenibili ed ecocompatibili, impongono una riflessione prima più ampia; una considerazione che deve certo educare coloro i quali facendo ricorso al desiderio d’esser Architetto possano conoscere, quali le cose che deve aver ben chiare. Per questo è necessaria la citazione alla “Direttiva Europea 85/384” nel quale con undici sintesi si delinea la figura di codesto regista. Siamo noi figure che abbiano un sapere trasversale, fondato su “conoscenze” e più in particolare “adeguate” conoscenze che ci portino a quelle previste “capacità” che il nostro committente deve potersi attendere. In tal senso solo una buona capacità prefigurativa, una “ordinata” prefigurazione può permettergli di guardare avanti a cosa accadrà.
2016
Angelico, E. (2016). Ordem e Desordem - Desenho “Ordem” e Cidade “Desordem Moderna”. In P.A. Janeiro, C. Guimaraens (a cura di), 4: DESENHO CIDADE MODERNA (pp. 442-451). Casal de Cambra : Caleidoscòpio.
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