Il contributo indaga il ruolo di due maestri fiorentini (o comunque dichiarantesi come tali nella documentazione) attivi in Sicilia nel periodo compreso tra 1540 e 1560: Raffaele Russo e Bartolomeo della Scala, entrambi appartenenti alla generazione di legnaiuoli-architetti. Si tratta di personaggi poco noti e forse marginali rispetto al racconto della storia dell'architettura siciliana, ma rintracciando i rispettivi percorsi biografici e lavorativi sull'isola, noti attraverso la documentazione, è possibile ridefinire il terreno in cui si attua e si consuma l'incontro-scontro tra i maestri locali e quelli toscani.
Nobile, R. (2016). Due architetti «fiorentini» nella Sicilia della metà del XVI secolo. In C. Togliani (a cura di), Un palazzo in forma di parole. Scritti in onore di Paolo Carpeggiani (pp. 160-165). Milano : Franco Angeli.
Due architetti «fiorentini» nella Sicilia della metà del XVI secolo
NOBILE, Rosario
2016-01-01
Abstract
Il contributo indaga il ruolo di due maestri fiorentini (o comunque dichiarantesi come tali nella documentazione) attivi in Sicilia nel periodo compreso tra 1540 e 1560: Raffaele Russo e Bartolomeo della Scala, entrambi appartenenti alla generazione di legnaiuoli-architetti. Si tratta di personaggi poco noti e forse marginali rispetto al racconto della storia dell'architettura siciliana, ma rintracciando i rispettivi percorsi biografici e lavorativi sull'isola, noti attraverso la documentazione, è possibile ridefinire il terreno in cui si attua e si consuma l'incontro-scontro tra i maestri locali e quelli toscani.File | Dimensione | Formato | |
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