Da un’analisi della letteratura sulle condizioni sociali e sanitarie dell’immigrato, si possono determinare alcune aree critiche che necessitano di particolare attenzione soprattutto in termini di programmazione e di pianificazione di politica e di comunicazione socio-sanitaria. Possiamo suddividere queste aree in tre ambiti sommariamente delimitati da alcune condizioni patologiche, fisiologiche e sociali. - condizioni patologiche: malattie infettive (tb, mst, ...), malattie dermatologiche, disagio/malattie psichiatriche, traumi e incidenti, NCD; - condizioni fisiologiche: maternità, infanzia, vecchiaia; - condizioni sociali: prostituzione e tratta, abuso, detenzione; - aggravanti: disagio sociale, immigrazione “forzata” o “non selezionata”, irregolarità giuridica, mancanza/difficoltà accesso ordinario strutture sanitarie. I cittadini stranieri sono un collettivo “selezionato” sia rispetto al Paese di origine, sia rispetto agli italiani: sono mediamente giovani e in buona salute e anche eliminando il vantaggio derivante dalla struttura per età più giovane, gli indicatori di salute percepita confermano migliori condizioni di salute rispetto agli italiani. Il sistema sanitario deve preservare questo patrimonio di salute ed evitare che il processo di integrazione della popolazione straniera si accompagni al peggioramento delle condizioni di salute.

ANGELINI, A. (2016). La salute dei migranti. In A. Re, V. Russo (a cura di), MIGRANTI. MALATTIE NON TRASMISSIBILI E COMUNICAZIONE (pp. 29-33). Palermo : QANAT.

La salute dei migranti

ANGELINI, Aurelio
2016-01-01

Abstract

Da un’analisi della letteratura sulle condizioni sociali e sanitarie dell’immigrato, si possono determinare alcune aree critiche che necessitano di particolare attenzione soprattutto in termini di programmazione e di pianificazione di politica e di comunicazione socio-sanitaria. Possiamo suddividere queste aree in tre ambiti sommariamente delimitati da alcune condizioni patologiche, fisiologiche e sociali. - condizioni patologiche: malattie infettive (tb, mst, ...), malattie dermatologiche, disagio/malattie psichiatriche, traumi e incidenti, NCD; - condizioni fisiologiche: maternità, infanzia, vecchiaia; - condizioni sociali: prostituzione e tratta, abuso, detenzione; - aggravanti: disagio sociale, immigrazione “forzata” o “non selezionata”, irregolarità giuridica, mancanza/difficoltà accesso ordinario strutture sanitarie. I cittadini stranieri sono un collettivo “selezionato” sia rispetto al Paese di origine, sia rispetto agli italiani: sono mediamente giovani e in buona salute e anche eliminando il vantaggio derivante dalla struttura per età più giovane, gli indicatori di salute percepita confermano migliori condizioni di salute rispetto agli italiani. Il sistema sanitario deve preservare questo patrimonio di salute ed evitare che il processo di integrazione della popolazione straniera si accompagni al peggioramento delle condizioni di salute.
2016
ANGELINI, A. (2016). La salute dei migranti. In A. Re, V. Russo (a cura di), MIGRANTI. MALATTIE NON TRASMISSIBILI E COMUNICAZIONE (pp. 29-33). Palermo : QANAT.
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