Il presente contributo si propone di analizzare alcune pagine Facebook che cercano di ricreare, all’interno di una realtà comunitaria “a maglie larghe” e a-territoriale (proprio perché virtuale), l’identità dei cittadini di Palermo. Si tratta di pagine campanilistiche che sviluppano i propri contenuti attraverso la pubblicazione di post corredati di testi e/o immagini che richiamano evidenti istanze linguistiche e costumi socioculturali condivisi e (ri)conosciuti dagli abitanti del luogo. All’interno di questo tentativo di costruire un’autoctonia tutta palermitana, gli aspetti che verranno esaminati sono: I) i riferimenti a luoghi urbani, i quali, lungi dall’essere scelti arbitrariamente, appartengono a un repertorio in cui ogni singola immago diatopica evocata racchiude al suo interno uno specifico dato valutativo, destinato a riproporre un (cyber)spazio non soltanto vissuto, ma anche “semantizzato”; II) la costruzione di un’identità (socio)linguistica (con innegabili risvolti riguardanti specifiche pratiche culturali) attraverso il confronto/scontro con un’alterità che quasi sempre valica i confini dell’isola, assumendo le sembianze di un ipotetico “italiano del nord” (inteso sia come lingua che come parlante), o tramite il contatto con altri sistemi linguistici, in piena sintonia con la vocazione plurilingue (o forse, più vicina al polylanguaging) della rete; III) il mantenimento e l’enfatizzazione dei tratti bandiera, la presenza di parole e modi di dire tipici del palermitano attraverso cui si sanciscono precisi atti d’identità, a volte disattesi in favore di scelte linguistiche tendenti a un’identità più “di koinè” che strettamente legata al capoluogo. Inoltre, grazie al sistema del commento sui post semi-sincronico e interattivo, questi fenomeni saranno messi in relazione con le reazioni percettive degli utenti, a loro volta stimolate dalle pratiche sociolinguistiche proposte. L’analisi cercherà di evidenziare, pertanto, in che modo venga creata tale identità urbana in contesto virtuale mettendo a nudo i processi implicati nella costruzione del “tipo” (o meglio, dello stereotipo) linguistico e sociale della comunità di riferimento.

Scaglione, F. (2016). Il dialetto su Facebook. Identità, riflessioni (meta)linguistiche e nuovi usi sulle pagine campanilistiche palermitane. In G. Marcato (a cura di), Il dialetto nel tempo e nella storia.

Il dialetto su Facebook. Identità, riflessioni (meta)linguistiche e nuovi usi sulle pagine campanilistiche palermitane

Scaglione, Francesco
2016-01-01

Abstract

Il presente contributo si propone di analizzare alcune pagine Facebook che cercano di ricreare, all’interno di una realtà comunitaria “a maglie larghe” e a-territoriale (proprio perché virtuale), l’identità dei cittadini di Palermo. Si tratta di pagine campanilistiche che sviluppano i propri contenuti attraverso la pubblicazione di post corredati di testi e/o immagini che richiamano evidenti istanze linguistiche e costumi socioculturali condivisi e (ri)conosciuti dagli abitanti del luogo. All’interno di questo tentativo di costruire un’autoctonia tutta palermitana, gli aspetti che verranno esaminati sono: I) i riferimenti a luoghi urbani, i quali, lungi dall’essere scelti arbitrariamente, appartengono a un repertorio in cui ogni singola immago diatopica evocata racchiude al suo interno uno specifico dato valutativo, destinato a riproporre un (cyber)spazio non soltanto vissuto, ma anche “semantizzato”; II) la costruzione di un’identità (socio)linguistica (con innegabili risvolti riguardanti specifiche pratiche culturali) attraverso il confronto/scontro con un’alterità che quasi sempre valica i confini dell’isola, assumendo le sembianze di un ipotetico “italiano del nord” (inteso sia come lingua che come parlante), o tramite il contatto con altri sistemi linguistici, in piena sintonia con la vocazione plurilingue (o forse, più vicina al polylanguaging) della rete; III) il mantenimento e l’enfatizzazione dei tratti bandiera, la presenza di parole e modi di dire tipici del palermitano attraverso cui si sanciscono precisi atti d’identità, a volte disattesi in favore di scelte linguistiche tendenti a un’identità più “di koinè” che strettamente legata al capoluogo. Inoltre, grazie al sistema del commento sui post semi-sincronico e interattivo, questi fenomeni saranno messi in relazione con le reazioni percettive degli utenti, a loro volta stimolate dalle pratiche sociolinguistiche proposte. L’analisi cercherà di evidenziare, pertanto, in che modo venga creata tale identità urbana in contesto virtuale mettendo a nudo i processi implicati nella costruzione del “tipo” (o meglio, dello stereotipo) linguistico e sociale della comunità di riferimento.
2016
Settore L-FIL-LET/12 - Linguistica Italiana
Scaglione, F. (2016). Il dialetto su Facebook. Identità, riflessioni (meta)linguistiche e nuovi usi sulle pagine campanilistiche palermitane. In G. Marcato (a cura di), Il dialetto nel tempo e nella storia.
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