LA CASA IN SICILIA TRA ABUSIVISMO E RIGENERAZIONE URBANA

Dopo aver richiamato il significato che il popolo siciliano ha storicamente attribuito al possesso della casa, considerata simbolo di riscatto sociale, il contributo analizza nella prima parte la genesi dell'abusivismo edilizio negli anni settanta, esplorandone le ragioni, riconducibili da un lato all'effimero sviluppo economico alimentato dalle rimesse dei lavoratori emigrati, dall'altro dalla incapacità delle amministrazioni comunali di esercitare una corretta attività di pianificazione e controllo del territorio. Viene quindi esaminata la attività, posta in essere dalla regione siciliana, negli anni novanta, per rimarginare i guasti operati dalla attività abusiva attraverso la redazione di specifici strumenti urbanistici, i piani di recupero, rilevandone il sostanziale fallimento, del quale vengono spiegate le ragioni. Infine vengono esplorate le prospettive di cambiamento che possono aprire le più recenti disposizioni nel settore della casa, nella pianificazione e gestione del patrimonio edilizio esistente e dei territori dell'abusivismo.