Il disegno e in particolare il disegno tecnologico nella sua semplice essenza fatta di linee, di tratti, di sfumature costituisce la cultura tecnologica che il progettista ha maturato nella sua esperienza professionale. Nel disegno e nel dettaglio tecnologico sono raccolte, con semplici tratti, nel primo le intenzionalità dell’autore e nel secondo, in maniera più tecnica, le specifiche di ciò che verrà realizzato. Il dettaglio è da considerare parte di una totalità, di un tutto che non avrebbe ragione di esistere senza quella parte. In Architettura il dettaglio svela la natura degli artifici, per conoscere le parti che li compongono, per analizzarle per poterle comprendere ed eventualmente modificarle o ripararle. Più il nostro artificio diventa complesso, più necessita di essere scomposto, conosciuto nell’intimo delle sue parti, per poterle gestire e controllare. Per gli architetti il dettaglio è necessario, è fase indispensabile nel processo di costruzione. Durante i lavori per la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, Filippo Brunelleschi insegnava ai suoi operai che un’architettura imponente è anche difficile e occorre affrontarla con spirito di avventura, non d’incoscienza.
De Giovanni, G. (2016). Il disegno (dettagliato) e la città moderna. In P.A. Janeiro, C. Guimaraens (a cura di), 4: Desenho Cidade MODERNA (pp. 195-215). Casal de Cambra : Caleidoscópio.
Il disegno (dettagliato) e la città moderna
DE GIOVANNI, Giuseppe
2016-01-01
Abstract
Il disegno e in particolare il disegno tecnologico nella sua semplice essenza fatta di linee, di tratti, di sfumature costituisce la cultura tecnologica che il progettista ha maturato nella sua esperienza professionale. Nel disegno e nel dettaglio tecnologico sono raccolte, con semplici tratti, nel primo le intenzionalità dell’autore e nel secondo, in maniera più tecnica, le specifiche di ciò che verrà realizzato. Il dettaglio è da considerare parte di una totalità, di un tutto che non avrebbe ragione di esistere senza quella parte. In Architettura il dettaglio svela la natura degli artifici, per conoscere le parti che li compongono, per analizzarle per poterle comprendere ed eventualmente modificarle o ripararle. Più il nostro artificio diventa complesso, più necessita di essere scomposto, conosciuto nell’intimo delle sue parti, per poterle gestire e controllare. Per gli architetti il dettaglio è necessario, è fase indispensabile nel processo di costruzione. Durante i lavori per la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, Filippo Brunelleschi insegnava ai suoi operai che un’architettura imponente è anche difficile e occorre affrontarla con spirito di avventura, non d’incoscienza.File | Dimensione | Formato | |
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