La Manifattura Tabacchi di Palermo trovò la sua sede verso la fine dell''800 negli edifici che avevano ospitato il Lazzaretto della città, sulla via Simone Gulì, tra gli attuali Cantieri Navali ed il Cimitero degli Inglesi, sulla costa che nei secoli ha subito sostanziali modifiche. Ciò che rimane del corpo ad emiciclo ed il quadrangolare con cortile interno risalgono al 1833, quando furono costruiti per ingrandire il Lazzaretto, su progetto dell'arch. Niccolò Puglia. A questi edifici, in occasione del cambio di destinazione d'uso da lazzaretto a Manifattura Tabacchi, ne furono accostati altri nel 1885, per ospitare le macchine necessarie alla fabbricazione di sigari e sigarette. L'edificio ad emiciclo fu parzialmente demolito e furono aggiunti il lungo corpo adibito alla ricezione del tabacco ed alla fabbricazione di sigari e sigarette ed i magazzini confinanti con l'area dei cantieri navali. Fu poi costruito negli anni '30 un edificio per accogliere gli uffici e la direzione prospettante sul cortile interno, dove sono ancora presenti due fontane: una in marmo risalente alla costruzione dei primi edifici adibiti a Manifattura Tabacchi; la seconda realizzata negli anni '70 con una statua di bronzo al centro, che rappresenta una sigarettaia, da attribuire ad un operaio allora in servizio nella fabbrica, attorno alla quale furono poste le quattro vasche in marmo rimosse dal corpo quadrangolare, antichi abbeveratoi dei cavalli, altrimenti destinate all'eliminazione.

Pennisi, S. (2015). Manifattura Tabacchi. In D. Pirrone, A.M. Spadaro (a cura di), Archeologia industriale. Palermo (pp. 98-99). Palermo : Kalos.

Manifattura Tabacchi

PENNISI, Silvia
2015-01-01

Abstract

La Manifattura Tabacchi di Palermo trovò la sua sede verso la fine dell''800 negli edifici che avevano ospitato il Lazzaretto della città, sulla via Simone Gulì, tra gli attuali Cantieri Navali ed il Cimitero degli Inglesi, sulla costa che nei secoli ha subito sostanziali modifiche. Ciò che rimane del corpo ad emiciclo ed il quadrangolare con cortile interno risalgono al 1833, quando furono costruiti per ingrandire il Lazzaretto, su progetto dell'arch. Niccolò Puglia. A questi edifici, in occasione del cambio di destinazione d'uso da lazzaretto a Manifattura Tabacchi, ne furono accostati altri nel 1885, per ospitare le macchine necessarie alla fabbricazione di sigari e sigarette. L'edificio ad emiciclo fu parzialmente demolito e furono aggiunti il lungo corpo adibito alla ricezione del tabacco ed alla fabbricazione di sigari e sigarette ed i magazzini confinanti con l'area dei cantieri navali. Fu poi costruito negli anni '30 un edificio per accogliere gli uffici e la direzione prospettante sul cortile interno, dove sono ancora presenti due fontane: una in marmo risalente alla costruzione dei primi edifici adibiti a Manifattura Tabacchi; la seconda realizzata negli anni '70 con una statua di bronzo al centro, che rappresenta una sigarettaia, da attribuire ad un operaio allora in servizio nella fabbrica, attorno alla quale furono poste le quattro vasche in marmo rimosse dal corpo quadrangolare, antichi abbeveratoi dei cavalli, altrimenti destinate all'eliminazione.
2015
Settore ICAR/11 - Produzione Edilizia
Pennisi, S. (2015). Manifattura Tabacchi. In D. Pirrone, A.M. Spadaro (a cura di), Archeologia industriale. Palermo (pp. 98-99). Palermo : Kalos.
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