Attraverso un esame dei testi albertiani in cui compare il concetto di idea si dimostra che Alberti stravolge l’originario valore trascendente di questa nozione per farne il fondamento razionale della bellezza. Infatti il concetto di artista come “alter deus” svolge nel De pictura un ruolo parallelo a quello dell’“artista-scienziato”, dato che Alberti condanna chi, dimentico delle regole, confida solo sul proprio ingegno e su un’astratta idea di bellezza.
Di Stefano, E. (2007). Leon Battista Alberti e l’ “idea” della bellezza. In A. Calzona, F.P. Fiore, A. Tenenti, C. Vasoli (a cura di), Leon Battista Alberti teorico delle arti e gli impegni civili del “De re edificatoria” (pp. 33-45). FIRENZE : Leo S. Olschki.
Leon Battista Alberti e l’ “idea” della bellezza
DI STEFANO, Elisabetta
2007-01-01
Abstract
Attraverso un esame dei testi albertiani in cui compare il concetto di idea si dimostra che Alberti stravolge l’originario valore trascendente di questa nozione per farne il fondamento razionale della bellezza. Infatti il concetto di artista come “alter deus” svolge nel De pictura un ruolo parallelo a quello dell’“artista-scienziato”, dato che Alberti condanna chi, dimentico delle regole, confida solo sul proprio ingegno e su un’astratta idea di bellezza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Di Stefano_Leon Battista Alberti e l'idea di bellezza-Olschki 2007.pdf
Open Access dal 03/11/2020
Dimensione
5.3 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.3 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.