L’articolo affronta il tema delle nuove frontiere della comunicazione politica nell’Italia uscita dai venti anni in cui la scena è stata occupata quasi esclusivamente da Silvio Berlusconi. In particolare l’autore si concentra sul leader politico che oggi rappresenta meglio il passaggio, sul piano simbolico, da una comunicazione politica di matrice televisiva a una pensata idealmente per essere fruita nel mondo digitale: Matteo Renzi. L’intento del lavoro è quello di individuare i tratti salienti dell’ordine discorsivo costruito dall’attuale presidente del Consiglio italiano. L’autore sottolinea, servendosi anche di esempi tratti da discorsi parlamentari, saggi, interventi televisivi e sui social network, come Renzi proponga un ordine discorsivo basato sulla forte contrazione delle differenze fra generi testuali e forme di interazione. Strumento testuale e simbolico di questo modo di fare comunicazione politica (che lo avvicina, almeno nelle intenzioni, ai politici americani) è il ricorso strategico alla narrazione, che viene esplicitamente eletta a metafora stessa della sua azione politica.
Paternostro, G. (2015). Un tweet ci seppellirà? Il nuovo ordine del discorso politico nell'Italia post berlusconiana. RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, 3/2015, 103-117 [10.3280/SA2015-003008].
Un tweet ci seppellirà? Il nuovo ordine del discorso politico nell'Italia post berlusconiana
PATERNOSTRO, Giuseppe
2015-01-01
Abstract
L’articolo affronta il tema delle nuove frontiere della comunicazione politica nell’Italia uscita dai venti anni in cui la scena è stata occupata quasi esclusivamente da Silvio Berlusconi. In particolare l’autore si concentra sul leader politico che oggi rappresenta meglio il passaggio, sul piano simbolico, da una comunicazione politica di matrice televisiva a una pensata idealmente per essere fruita nel mondo digitale: Matteo Renzi. L’intento del lavoro è quello di individuare i tratti salienti dell’ordine discorsivo costruito dall’attuale presidente del Consiglio italiano. L’autore sottolinea, servendosi anche di esempi tratti da discorsi parlamentari, saggi, interventi televisivi e sui social network, come Renzi proponga un ordine discorsivo basato sulla forte contrazione delle differenze fra generi testuali e forme di interazione. Strumento testuale e simbolico di questo modo di fare comunicazione politica (che lo avvicina, almeno nelle intenzioni, ai politici americani) è il ricorso strategico alla narrazione, che viene esplicitamente eletta a metafora stessa della sua azione politica.File | Dimensione | Formato | |
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