Il contributo analizza il passo dell'Agamennone di Eschilo (821-829) in cui l'assalto finale a Troia viene presentato dal duce vincitore con un lessico che rinvia a un bestiario mostruoso e crudivoro, in una visione ferina della conquista di Troia, anticipata anche nella parodo dal paragone con gli avvoltoi che si vendicano del nido vuoto. Sotto il filtro mitico della guerra di Troia si cela pertanto una riflessione di tipo etico che individua nella guerra una situazione di limite pericoloso, in cui un essere umano rischia la deriva verso la ferocia e la bestiliatà.
Ando', V. (2014). Il mostro argivo (Aesch. Ag. 824). AION ANNALI DELL'ISTITUTO UNIVERSITARIO ORIENTALE DI NAPOLI. DIPARTIMENTO DI STUDI DEL MONDO CLASSICO E DEL MEDITERRANEO ANTICO. SEZIONE FILOLOGICO-LETTERARIA, Quaderni 18(Quaderni 18), 245-250.
Il mostro argivo (Aesch. Ag. 824)
ANDO', Valeria
2014-01-01
Abstract
Il contributo analizza il passo dell'Agamennone di Eschilo (821-829) in cui l'assalto finale a Troia viene presentato dal duce vincitore con un lessico che rinvia a un bestiario mostruoso e crudivoro, in una visione ferina della conquista di Troia, anticipata anche nella parodo dal paragone con gli avvoltoi che si vendicano del nido vuoto. Sotto il filtro mitico della guerra di Troia si cela pertanto una riflessione di tipo etico che individua nella guerra una situazione di limite pericoloso, in cui un essere umano rischia la deriva verso la ferocia e la bestiliatà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.