Le valutazioni multidimensionali costituiscono un valido strumento a supporto del processo decisionale in risposta a quesiti di tipo diverso (problem solving, ranking, sorting, designing). In particolare, quando i quesiti sono riferiti alle trasformazioni urbane e territoriali, le valutazioni multidimensionali: sono in grado di rappresentare la complessità degli elementi coinvolti a diversi livelli (ad es. ambientale, economico, finanziario, culturale e sociale); facilitano l’esplicitazione dei nodi di conflittualità o di convergenza della pluralità di soggetti portatori di differenti sistemi di valori, di obiettivi e di conoscenze tecniche; rendono trasparenti e ripercorribili tutte le fasi del processo valutativo, comunicando il sistema di giudizi e di valori sul quale è stata fondata la scelta. Il caso studio consiste nella formazione di un ranking tra alternative di trasformazione di un’area urbana nella città di Palermo rispetto all’obiettivo di incremento della qualità urbana. Al caso studio è stato applicato l’Analytic Network Process (ANP) (Saaty, 2005) in quanto consente di esprimere la multidimensionalità del problema decisionale e di darne una rappresentazione olistica attraverso un network, esplicitando le interazioni che si instaurano tra gli elementi del sistema. Sono stati, inoltre, messi a confronto il modello a network semplice e il modello a network strutturato, evidenziando le criticità che si possono generare nelle fasi di strutturazione del modello, di espressione dei giudizi e di aggregazione dei risultati. La criticità più significativa riguarda la necessità, di richiamarsi a un paradigma scientifico che si muova su un piano teorico più ampio rispetto a quello delle tecniche di valutazione e che fornisca una chiave interpretativa della realtà che sottende alla strutturazione del network. Per il modello a network semplice è stato scelto come riferimento teorico il paradigma che considera la città come Organizzazione autopoietica, Struttura dissipativa e Sistema politico-amministrativo (Rizzo, 2002). Il modello a network strutturato utilizza l’approccio BOCR (Benefici, Costi, Opportunità, Rischi) che rimanda all’analisi SWOT e che, di fatto, fornisce una griglia per articolare le caratteristiche degli interventi in termini di aspetti positivi e negativi. L’applicazione della robustness analysis, infine, fornisce un contributo per verificare le condizioni di stabilità della graduatoria delle alternative e della decisione finale.
Napoli, G. (2015). L’Analytic Network Process nei processi di trasformazione urbana. Un caso studio a Palermo come occasione per alcune considerazioni teorico-applicative. In E. Fattinnanzi, G. Mondini (a cura di), L'analisi multicriteri tra valutazione e decisione (pp. 245-258). Roma : DEI.
L’Analytic Network Process nei processi di trasformazione urbana. Un caso studio a Palermo come occasione per alcune considerazioni teorico-applicative
NAPOLI, Grazia
2015-01-01
Abstract
Le valutazioni multidimensionali costituiscono un valido strumento a supporto del processo decisionale in risposta a quesiti di tipo diverso (problem solving, ranking, sorting, designing). In particolare, quando i quesiti sono riferiti alle trasformazioni urbane e territoriali, le valutazioni multidimensionali: sono in grado di rappresentare la complessità degli elementi coinvolti a diversi livelli (ad es. ambientale, economico, finanziario, culturale e sociale); facilitano l’esplicitazione dei nodi di conflittualità o di convergenza della pluralità di soggetti portatori di differenti sistemi di valori, di obiettivi e di conoscenze tecniche; rendono trasparenti e ripercorribili tutte le fasi del processo valutativo, comunicando il sistema di giudizi e di valori sul quale è stata fondata la scelta. Il caso studio consiste nella formazione di un ranking tra alternative di trasformazione di un’area urbana nella città di Palermo rispetto all’obiettivo di incremento della qualità urbana. Al caso studio è stato applicato l’Analytic Network Process (ANP) (Saaty, 2005) in quanto consente di esprimere la multidimensionalità del problema decisionale e di darne una rappresentazione olistica attraverso un network, esplicitando le interazioni che si instaurano tra gli elementi del sistema. Sono stati, inoltre, messi a confronto il modello a network semplice e il modello a network strutturato, evidenziando le criticità che si possono generare nelle fasi di strutturazione del modello, di espressione dei giudizi e di aggregazione dei risultati. La criticità più significativa riguarda la necessità, di richiamarsi a un paradigma scientifico che si muova su un piano teorico più ampio rispetto a quello delle tecniche di valutazione e che fornisca una chiave interpretativa della realtà che sottende alla strutturazione del network. Per il modello a network semplice è stato scelto come riferimento teorico il paradigma che considera la città come Organizzazione autopoietica, Struttura dissipativa e Sistema politico-amministrativo (Rizzo, 2002). Il modello a network strutturato utilizza l’approccio BOCR (Benefici, Costi, Opportunità, Rischi) che rimanda all’analisi SWOT e che, di fatto, fornisce una griglia per articolare le caratteristiche degli interventi in termini di aspetti positivi e negativi. L’applicazione della robustness analysis, infine, fornisce un contributo per verificare le condizioni di stabilità della graduatoria delle alternative e della decisione finale.File | Dimensione | Formato | |
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