Il mercurio (Ilg) è uno dei principali inquinanti emessi in atmosfera. La sua complessità geochimica, unitamente alla tossicità c agli effetti persistenti della sua presenza nell’ecosistema terrestre, lo hanno inserito nella lista delle priorità di un numero sempre crescente di accordi internazionali rivolti alla tutela ambientale e della stiline umana (The Arctic- Monitoring and Assessment Program, AMAR, United Nations - Economie Commission for Europe: Ileavy Metals Protocol, UN- ECE, The Helsinki Commission, IIELCOM, la convenzione OSPAR). I progressi raggiunti neH’ullimo decennio sullo studio del Hg come ‘global poi Intani '(Pirrone et al.. 2001; Hedgecock et al, 2000: Paeyna et al, 2006; Bullock and Jacgle, 2000; Dastoor e Davignon, 2009; Eriedli et al., 2(X)!); .Jaegle et al, 2009; Jung et al. 2009; Seigneur et al, 2009; Travnikov and Ilyin, 2009) hanno contribuito a fornire una valutazione aggiornata delle emissioni di Hg a scala globale provenienti sia da fonti antropogeniche che naturali. A oggi, le sorgenti antropiche sono responsabili di circa il 30% delle emissioni annue di mercurio in atmosfera. Un altro 10% proviene da fonti geologiche naturali, mentre il restante 60% dalla “ri-emissione” di mercurio precedentemente depositatosi nell’ecosistema terrestre (Kocman et al., 2013). E’stato stimato che circa 5207 t di Hg vengono emesse annualmente da parte dei processi naturali (emissioni primarie di mercurio + ri-emissioni). Nel complesso, di queste 5207 t anno1, circa 2429 t anno1 di Ilg vengono emessi dalle superfici terrest ri (47% del totale delle emissioni naturali di Hg), mentre l’evasione oceanica contribuisce con un flusso di - 2778 anno1 (Pirrone et al. 2010). Per mitigare il rischio associato a tali emissioni è necessario conoscere a fondo le dinamiche che regolano lo scambio di Hg tra la sorgente e il recettore. In che misura è possibile quindi prevedere la futura evoluzione del Ilg rilasciato in atmosfera?
Bagnato, E., Calabrese, S., Bitetto, M., Parello, F., Barra, M. (2015). Flussi di evasione marina del mercurio elementare gassoso (Hg0) nell’atmosfera della Rada di Augusta. In M. Sprovieri (a cura di), Inquinamento ambientale e salute umana. Il caso studio della rada di Augusta (pp. 147-163). CNR Edizioni.
Flussi di evasione marina del mercurio elementare gassoso (Hg0) nell’atmosfera della Rada di Augusta
CALABRESE, Sergio;BITETTO, Marcello;PARELLO, Francesco;
2015-01-01
Abstract
Il mercurio (Ilg) è uno dei principali inquinanti emessi in atmosfera. La sua complessità geochimica, unitamente alla tossicità c agli effetti persistenti della sua presenza nell’ecosistema terrestre, lo hanno inserito nella lista delle priorità di un numero sempre crescente di accordi internazionali rivolti alla tutela ambientale e della stiline umana (The Arctic- Monitoring and Assessment Program, AMAR, United Nations - Economie Commission for Europe: Ileavy Metals Protocol, UN- ECE, The Helsinki Commission, IIELCOM, la convenzione OSPAR). I progressi raggiunti neH’ullimo decennio sullo studio del Hg come ‘global poi Intani '(Pirrone et al.. 2001; Hedgecock et al, 2000: Paeyna et al, 2006; Bullock and Jacgle, 2000; Dastoor e Davignon, 2009; Eriedli et al., 2(X)!); .Jaegle et al, 2009; Jung et al. 2009; Seigneur et al, 2009; Travnikov and Ilyin, 2009) hanno contribuito a fornire una valutazione aggiornata delle emissioni di Hg a scala globale provenienti sia da fonti antropogeniche che naturali. A oggi, le sorgenti antropiche sono responsabili di circa il 30% delle emissioni annue di mercurio in atmosfera. Un altro 10% proviene da fonti geologiche naturali, mentre il restante 60% dalla “ri-emissione” di mercurio precedentemente depositatosi nell’ecosistema terrestre (Kocman et al., 2013). E’stato stimato che circa 5207 t di Hg vengono emesse annualmente da parte dei processi naturali (emissioni primarie di mercurio + ri-emissioni). Nel complesso, di queste 5207 t anno1, circa 2429 t anno1 di Ilg vengono emessi dalle superfici terrest ri (47% del totale delle emissioni naturali di Hg), mentre l’evasione oceanica contribuisce con un flusso di - 2778 anno1 (Pirrone et al. 2010). Per mitigare il rischio associato a tali emissioni è necessario conoscere a fondo le dinamiche che regolano lo scambio di Hg tra la sorgente e il recettore. In che misura è possibile quindi prevedere la futura evoluzione del Ilg rilasciato in atmosfera?File | Dimensione | Formato | |
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