Il sincronismo tra le battaglie di Himera e Salamina è stato codificato dalla storiografia antica con l’intento di unificare la Grecità, metropolitana e occidentale, nella comune celebrazione della vittoria contro il barbaro: un nome che accomuna indistintamente Cartaginesi e Persiani. Le due vittorie vennero interpretate tout court come un trionfo della civiltà sulla barbarie. Su questa stessa linea interpretativa si sono mosse alcune analisi della storiografia moderna (XIX-XX sec.) anch’esse caratterizzate da forti connotazioni ideologiche. L’attenzione si sofferma in particolare sulle riletture che degli eventi del 480 a.C. hanno dato G. Grote ed E. A. Freeman; nei loro lavori è possibile individuare una prospettiva “eurocentrica” e filo-occidentale che va a sovrapporsi alla riflessione antica. I due studiosi sono accomunati dalla volontà di inserire questo evento siceliota in un immaginario percorso di civilizzazione, svoltosi attraverso i secoli, che pone sullo stesso piano la vittoria greca contro Cartaginesi e Persiani e la vittoria normanna contro i Saraceni, entrambe avvenute in Sicilia.
Trifirò, M.S. (2014). La battaglia di Himera (480 a.C.) nelle inerpretazioni storiografiche antiche e nelle moderne riletture di G. Grote ed E.A. Freeman. ANABASES, 20, 11-31.
La battaglia di Himera (480 a.C.) nelle inerpretazioni storiografiche antiche e nelle moderne riletture di G. Grote ed E.A. Freeman
TRIFIRO', Maria Stella
2014-01-01
Abstract
Il sincronismo tra le battaglie di Himera e Salamina è stato codificato dalla storiografia antica con l’intento di unificare la Grecità, metropolitana e occidentale, nella comune celebrazione della vittoria contro il barbaro: un nome che accomuna indistintamente Cartaginesi e Persiani. Le due vittorie vennero interpretate tout court come un trionfo della civiltà sulla barbarie. Su questa stessa linea interpretativa si sono mosse alcune analisi della storiografia moderna (XIX-XX sec.) anch’esse caratterizzate da forti connotazioni ideologiche. L’attenzione si sofferma in particolare sulle riletture che degli eventi del 480 a.C. hanno dato G. Grote ed E. A. Freeman; nei loro lavori è possibile individuare una prospettiva “eurocentrica” e filo-occidentale che va a sovrapporsi alla riflessione antica. I due studiosi sono accomunati dalla volontà di inserire questo evento siceliota in un immaginario percorso di civilizzazione, svoltosi attraverso i secoli, che pone sullo stesso piano la vittoria greca contro Cartaginesi e Persiani e la vittoria normanna contro i Saraceni, entrambe avvenute in Sicilia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.