Le fasi di maggiore trasformazione delle città, come quella che si produce a Palermo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, costituiscono i momenti storici nei quali emerge con maggiore intensità e complessità l’uni-dualità delle relazioni, allo stesso tempo conflittuali e sinergiche, città pubblica/città privata, capitale fisso sociale/capitale immobiliare privato, benessere pubblico/profitto privato, che presentano numerose implicazioni di carattere economico-estimativo. L’interpretazione di questa uni-dualità privilegia, in questo saggio, l’adozione di una chiave di lettura economico-estimativa ma non esclude, anzi, si avvale dell’apporto di elementi di analisi che si muovono su piani diversi (politico, giuridico, sociale, urbanistico, etico, estetico, etc.). Si vogliono analizzare in particolare le interrelazioni tra: - la rendita urbana nella modalità che questa assume nella città di Palermo nella seconda metà dell’Ottocento e agli inizi del Novecento; - gli strumenti giuridici, politico-amministrativi ed economico-estimativi che regolamentano i rapporti pubblico/privato e privato/privato nei processi di espansione della città.
Napoli, G. (2007). Capitale fisso sociale e capitale immobiliare privato nella Palermo di fine Ottocento. In P. Di Leo (a cura di), Linguaggio, Pensiero, Realtà. Urbanistica a Palermo da Pisanelli a Giarrusso (pp. 173-212). PALERMO : Edizioni Compostampa.
Capitale fisso sociale e capitale immobiliare privato nella Palermo di fine Ottocento
NAPOLI, Grazia
2007-01-01
Abstract
Le fasi di maggiore trasformazione delle città, come quella che si produce a Palermo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, costituiscono i momenti storici nei quali emerge con maggiore intensità e complessità l’uni-dualità delle relazioni, allo stesso tempo conflittuali e sinergiche, città pubblica/città privata, capitale fisso sociale/capitale immobiliare privato, benessere pubblico/profitto privato, che presentano numerose implicazioni di carattere economico-estimativo. L’interpretazione di questa uni-dualità privilegia, in questo saggio, l’adozione di una chiave di lettura economico-estimativa ma non esclude, anzi, si avvale dell’apporto di elementi di analisi che si muovono su piani diversi (politico, giuridico, sociale, urbanistico, etico, estetico, etc.). Si vogliono analizzare in particolare le interrelazioni tra: - la rendita urbana nella modalità che questa assume nella città di Palermo nella seconda metà dell’Ottocento e agli inizi del Novecento; - gli strumenti giuridici, politico-amministrativi ed economico-estimativi che regolamentano i rapporti pubblico/privato e privato/privato nei processi di espansione della città.File | Dimensione | Formato | |
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