Il contributo parte dall’accertamento in sincronia di tre cataloghi ampelonimici collocabili tra la fine del XVII sec. e la prima metà del XIX: due di questi (l’Hortus Catholicus di padre Francesco Cupani e il Vertunno Etneo di padre Gioacchino Geremia) risultano molti noti ai botanici, uno è un testo inedito (Dizionario botanico siculo-latino di Antonio Bonanno). Nei tre documenti vengono accuratamente descritti vitigni siciliani, di cui vengono forniti la denominazione dialettale e i corrispondenti geosinonimi. Il trattamento linguistico dei tre botanici prevede sempre l’uso della iniziale maiuscola e di norma essi considerano gli ampelonimi come sostantivi autonomi e non come appellativi. Le denominazioni rispondono a motivazioni tassonomicamente fondate sulla provenienza, sulla qualità/quantità dell’uva prodotta, sulla forma o colore degli acini, ecc. Vengono qui riportati soltanto gli ampelonimi connessi, con certezza o per paretimologia, a etnici, antroponimi e toponimi.
Castiglione, M.C. (2013). Ampelonimia siciliana e tassonomia popolare: tra nomi e referenti scomparsi. RIVISTA ITALIANA DI ONOMASTICA, Rivista italiana di onomastica(XIX (2013), 2), 503-532.
Ampelonimia siciliana e tassonomia popolare: tra nomi e referenti scomparsi
CASTIGLIONE, Marina Calogera
2013-01-01
Abstract
Il contributo parte dall’accertamento in sincronia di tre cataloghi ampelonimici collocabili tra la fine del XVII sec. e la prima metà del XIX: due di questi (l’Hortus Catholicus di padre Francesco Cupani e il Vertunno Etneo di padre Gioacchino Geremia) risultano molti noti ai botanici, uno è un testo inedito (Dizionario botanico siculo-latino di Antonio Bonanno). Nei tre documenti vengono accuratamente descritti vitigni siciliani, di cui vengono forniti la denominazione dialettale e i corrispondenti geosinonimi. Il trattamento linguistico dei tre botanici prevede sempre l’uso della iniziale maiuscola e di norma essi considerano gli ampelonimi come sostantivi autonomi e non come appellativi. Le denominazioni rispondono a motivazioni tassonomicamente fondate sulla provenienza, sulla qualità/quantità dell’uva prodotta, sulla forma o colore degli acini, ecc. Vengono qui riportati soltanto gli ampelonimi connessi, con certezza o per paretimologia, a etnici, antroponimi e toponimi.File | Dimensione | Formato | |
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Castiglione RIOn 2013 II, pp.503_532.pdf
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