Prendendo spunto dal Primo Convegno Nazionale della Società dei Territorialisti e delle Territorialiste, che ha avuto luogo a Milano nei giorni del 17 e 18 maggio 2013, si riflette e si ripercorre la via che ha portato la pianificazione territoriale da un approccio al territorio per parti separate a quello di una lettura e progettazione di tipo sistemico ed organico che mira al superamento della precedente settorialità: l’approccio territorialista. La visione e il metodo territorialista implementa la multidisciplinarietà propria della pianificazione territoriale coinvolgendo l’identità dei luoghi, la partecipazione degli abitanti, la produzione sociale e condivisa di paesaggi, la proposta di scenari strategici e il concetto di bioregione. Il convegno si è strutturato sull’idea di dialogo e di integrazione dei saperi e, proprio a questo fine, hanno partecipato studiosi di diversi settori disciplinari, imprenditori agricoli, rappresentanti delle amministrazioni, associazioni, gruppi di acquisto, cooperative e sindacati, passando così dalle riflessioni di Vandana Shiva sulla green economy alle esperienze di contadini e aziende agricole del milanese; dai poster arrivati da osservatori italiani ed europei ai confronti sulle filiere corte e il recupero della sovranità alimentare; dal concetto di nuova ruralità alle riflessioni sull’esodo verso le verso le megacity con la condizione di sfruttamento che a questo si accompagna.
Canale, L. (2014). Primo Convegno Nazionale della Società dei territorialisti e delle territorialiste: tra approccio multidisciplinare, ritorno alla terra, valore umano e patrimonio territoriale. IN FOLIO, 31(31), 53-54.
Primo Convegno Nazionale della Società dei territorialisti e delle territorialiste: tra approccio multidisciplinare, ritorno alla terra, valore umano e patrimonio territoriale.
CANALE, Lorenzo
2014-01-01
Abstract
Prendendo spunto dal Primo Convegno Nazionale della Società dei Territorialisti e delle Territorialiste, che ha avuto luogo a Milano nei giorni del 17 e 18 maggio 2013, si riflette e si ripercorre la via che ha portato la pianificazione territoriale da un approccio al territorio per parti separate a quello di una lettura e progettazione di tipo sistemico ed organico che mira al superamento della precedente settorialità: l’approccio territorialista. La visione e il metodo territorialista implementa la multidisciplinarietà propria della pianificazione territoriale coinvolgendo l’identità dei luoghi, la partecipazione degli abitanti, la produzione sociale e condivisa di paesaggi, la proposta di scenari strategici e il concetto di bioregione. Il convegno si è strutturato sull’idea di dialogo e di integrazione dei saperi e, proprio a questo fine, hanno partecipato studiosi di diversi settori disciplinari, imprenditori agricoli, rappresentanti delle amministrazioni, associazioni, gruppi di acquisto, cooperative e sindacati, passando così dalle riflessioni di Vandana Shiva sulla green economy alle esperienze di contadini e aziende agricole del milanese; dai poster arrivati da osservatori italiani ed europei ai confronti sulle filiere corte e il recupero della sovranità alimentare; dal concetto di nuova ruralità alle riflessioni sull’esodo verso le verso le megacity con la condizione di sfruttamento che a questo si accompagna.File | Dimensione | Formato | |
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