Obiettivo. L’incidenza di infezioni da Klebsiella pneumoniae (KP) produttori di carbapenemase e Acinetobacter bauman- nii (AB) resistente al carbapenemico è aumentata negli ultimi anni determinando limitazioni di opzioni di trattamento. Il presente studio è stato intrapreso per determinare la preva- lenza di KP e AB resistenti ai carbapenemici e la loro influen- za sull’outcome. Materiali e metodi. Nel periodo di 13 mesi preso in considera- zione, sono stati isolati 69 colture di KP e AB, da pazienti rico- verati per più di 72 ore, presso la Unità di Terapia Intensiva Polivalente del Policlinico “P. Giaccone” di Palermo. La pro- duzione di beta-lattamasi a spettro esteso è stata testata mediante double disk synergy test (DDST) e E test. È stata inoltre saggiata la co-resistenza a fluorochinoloni, aminoglicosi- di, carbapenemici, colistina e tigeciclina con metodo della dif- fusione su piastra. I fattori di rischio sono stati valutati come variabili relativi ai giorni di degenza (LOS) e all’outcome.Risultati. Delle 69 colture isolate, 39 (25 KP e 14 AB) erano produttori di ESBL ma sensibili al carbapenemico, mentre 30 (11 KP e 19 AB) erano resistenti al carbapenemico. Di questi 8 sono state ottenute dal mini-BAL, 6 dal sangue, 5 da essu- dati e 11 dalle urine. Tutti sono risultati resistenti agli antibio- tici testati tranne colistina e tigeciclina. Il tempo di degenza in ospedaliera >9 giorni è risultato un fattore di rischio significa- tivo (p=0,006), così come la precedente esposizione a terapia antibiotica ad ampio spettro (p=0,026). Inoltre il tempo di antibioticoterapia inappropriata, dall’esordio dei sintomi allo switch della terapia >5 giorni, è risultato fattore di rischio molto significativo sull’outcome (p=0,001) Discussione e conclusioni. L’alta prevalenza di KP e AB pro- duttori di carbapenemasi, è associata ad un aumento signifi- cativo della degenza ospedaliera, della morbilità e delle spese ospedaliere. Il tempo di antibioticoterapia inadeguato è forte- mente associato ad un outcome peggiore. Questo deve far porre l’accento su strategie di intervento per controllare e prevenire la loro diffusione e a sviluppare tecniche diagnosti- che il più precoci possibili.
Sgarito, P., Raineri, S.M., Cortegiani, A., Montalto, F., Strano, M.T., Sarno, C., et al. (2013). K. PNEUMONIAE E A. BAUMANNII PRODUTTORI DI CARBAPENEMASE. INCIDENZA, FATTORI DI RISCHIO ED IMPATTO SULL’OUTCOME. In Atti del 67° Congresso SIAARTI (pp.455-456). Torino : Edizioni Minerva Medica.
K. PNEUMONIAE E A. BAUMANNII PRODUTTORI DI CARBAPENEMASE. INCIDENZA, FATTORI DI RISCHIO ED IMPATTO SULL’OUTCOME
RAINERI, Santi Maurizio;CORTEGIANI, Andrea;GIARRATANO, Antonino
2013-01-01
Abstract
Obiettivo. L’incidenza di infezioni da Klebsiella pneumoniae (KP) produttori di carbapenemase e Acinetobacter bauman- nii (AB) resistente al carbapenemico è aumentata negli ultimi anni determinando limitazioni di opzioni di trattamento. Il presente studio è stato intrapreso per determinare la preva- lenza di KP e AB resistenti ai carbapenemici e la loro influen- za sull’outcome. Materiali e metodi. Nel periodo di 13 mesi preso in considera- zione, sono stati isolati 69 colture di KP e AB, da pazienti rico- verati per più di 72 ore, presso la Unità di Terapia Intensiva Polivalente del Policlinico “P. Giaccone” di Palermo. La pro- duzione di beta-lattamasi a spettro esteso è stata testata mediante double disk synergy test (DDST) e E test. È stata inoltre saggiata la co-resistenza a fluorochinoloni, aminoglicosi- di, carbapenemici, colistina e tigeciclina con metodo della dif- fusione su piastra. I fattori di rischio sono stati valutati come variabili relativi ai giorni di degenza (LOS) e all’outcome.Risultati. Delle 69 colture isolate, 39 (25 KP e 14 AB) erano produttori di ESBL ma sensibili al carbapenemico, mentre 30 (11 KP e 19 AB) erano resistenti al carbapenemico. Di questi 8 sono state ottenute dal mini-BAL, 6 dal sangue, 5 da essu- dati e 11 dalle urine. Tutti sono risultati resistenti agli antibio- tici testati tranne colistina e tigeciclina. Il tempo di degenza in ospedaliera >9 giorni è risultato un fattore di rischio significa- tivo (p=0,006), così come la precedente esposizione a terapia antibiotica ad ampio spettro (p=0,026). Inoltre il tempo di antibioticoterapia inappropriata, dall’esordio dei sintomi allo switch della terapia >5 giorni, è risultato fattore di rischio molto significativo sull’outcome (p=0,001) Discussione e conclusioni. L’alta prevalenza di KP e AB pro- duttori di carbapenemasi, è associata ad un aumento signifi- cativo della degenza ospedaliera, della morbilità e delle spese ospedaliere. Il tempo di antibioticoterapia inadeguato è forte- mente associato ad un outcome peggiore. Questo deve far porre l’accento su strategie di intervento per controllare e prevenire la loro diffusione e a sviluppare tecniche diagnosti- che il più precoci possibili.File | Dimensione | Formato | |
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