Nella novella, oggetto dell'indagine critica, una poetica mirante allo stupor guida il Loredano. Intanto, nel gusto barocco che privilegia le finte parvenze, è ricercato un effetto illusionistico che, pur all'interno di un testo narrativo, porti il lettore a percepire sensorialmente una scena teatrale, in ultimo ospitante tragici eventi. Sono inoltre sfruttate audacemente le risorse dell'ibridazione: si verifica così un brusco passaggio dal registro comico a quello tragico. E peraltro il ricorso al codice del tragico procede nel segno del catalogo, essendo esplorato infatti tutto il ventaglio delle possibilità (dal versante più fosco e crudele al sublime gesto estremo, ai silenziosi vortici della coscienza).
Di Giovanna, M. (2014). Alchimie barocche. L'impura convivenza del comico e del tragico in una novella di G.F. Loredano. INVERBIS, 2(2), 95-105.
Alchimie barocche. L'impura convivenza del comico e del tragico in una novella di G.F. Loredano
DI GIOVANNA, Maria
2014-01-01
Abstract
Nella novella, oggetto dell'indagine critica, una poetica mirante allo stupor guida il Loredano. Intanto, nel gusto barocco che privilegia le finte parvenze, è ricercato un effetto illusionistico che, pur all'interno di un testo narrativo, porti il lettore a percepire sensorialmente una scena teatrale, in ultimo ospitante tragici eventi. Sono inoltre sfruttate audacemente le risorse dell'ibridazione: si verifica così un brusco passaggio dal registro comico a quello tragico. E peraltro il ricorso al codice del tragico procede nel segno del catalogo, essendo esplorato infatti tutto il ventaglio delle possibilità (dal versante più fosco e crudele al sublime gesto estremo, ai silenziosi vortici della coscienza).File | Dimensione | Formato | |
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