Oggi la domanda abitativa è cambiata, non solo negli aspetti quantitativi ma soprattutto nella dimensione qualitativa. Nel tempo, in relazione a fenomeni di carattere sociale ancor prima che economico, sono cambiate le categorie sociali più deboli, ora rappresentate soprattutto dagli anziani. Inoltre, in relazione all’innalzamento della soglia di mortalità, si assiste a un progressivo e costante aumento dei casi di demenza senile, un disturbo delle funzioni intellettive in precedenza acquisite quali la memoria a breve e lungo termine, il pensiero astratto, la capacità critica, il linguaggio e l’orientamento spazio temporale. L’ampia e crescente diffusione nella popolazione, la limitata e comunque non risolutiva efficacia delle terapie disponibili e le enormi risorse necessarie per la gestione (sociali, emotive, organizzative ed economiche) la rendono una delle patologie a più grave impatto sociale del mondo. L’esigenza di realizzare abitazioni destinate a un’utenza composta da anziani affetti da questa malattia è connessa alla necessità di progetti in cui sostenibilità sociale, ambientale ed economica siano coniugate per ottenere edifici che garantiscano flessibilità urbana e architettonica per lo sviluppo futuro. Imprescindibili, dunque, la modularità strutturale di base tale da consentire facili ampliamenti; la chiarezza compositiva e strutturale per agevolare qualsiasi aggregazione possibile tra le unità minime; l’adeguata progettazione dell’involucro edilizio e ancora l’applicazione di tecnologie passive e attive per il controllo ambientale. In particolare, riguardo la progettazione dell’involucro, le superfici trasparenti occupano un ruolo fondamentale sia perché favoriscono l’ingresso della luce naturale, sia perché permettono il collegamento visivo tra l’interno e l’esterno dell’edificio. Diverse sono le ricerche che studiano lo stato di salute, felicità e benessere associato all’uso del vetro; di particolare importanza sono i risultati nel settore della sanità, insieme agli studi che riguardano la luce naturale all’interno delle abitazioni.

Lanza Volpe, A. (2014). Il contributo sociale delle superfici vetrate.. In G. De Giovanni (a cura di), UP3_Social Housing per la terza età (pp. 213-235). Roma : ARACNE [10.4399/978885486720811].

Il contributo sociale delle superfici vetrate.

LANZA VOLPE, Annalisa
2014-01-01

Abstract

Oggi la domanda abitativa è cambiata, non solo negli aspetti quantitativi ma soprattutto nella dimensione qualitativa. Nel tempo, in relazione a fenomeni di carattere sociale ancor prima che economico, sono cambiate le categorie sociali più deboli, ora rappresentate soprattutto dagli anziani. Inoltre, in relazione all’innalzamento della soglia di mortalità, si assiste a un progressivo e costante aumento dei casi di demenza senile, un disturbo delle funzioni intellettive in precedenza acquisite quali la memoria a breve e lungo termine, il pensiero astratto, la capacità critica, il linguaggio e l’orientamento spazio temporale. L’ampia e crescente diffusione nella popolazione, la limitata e comunque non risolutiva efficacia delle terapie disponibili e le enormi risorse necessarie per la gestione (sociali, emotive, organizzative ed economiche) la rendono una delle patologie a più grave impatto sociale del mondo. L’esigenza di realizzare abitazioni destinate a un’utenza composta da anziani affetti da questa malattia è connessa alla necessità di progetti in cui sostenibilità sociale, ambientale ed economica siano coniugate per ottenere edifici che garantiscano flessibilità urbana e architettonica per lo sviluppo futuro. Imprescindibili, dunque, la modularità strutturale di base tale da consentire facili ampliamenti; la chiarezza compositiva e strutturale per agevolare qualsiasi aggregazione possibile tra le unità minime; l’adeguata progettazione dell’involucro edilizio e ancora l’applicazione di tecnologie passive e attive per il controllo ambientale. In particolare, riguardo la progettazione dell’involucro, le superfici trasparenti occupano un ruolo fondamentale sia perché favoriscono l’ingresso della luce naturale, sia perché permettono il collegamento visivo tra l’interno e l’esterno dell’edificio. Diverse sono le ricerche che studiano lo stato di salute, felicità e benessere associato all’uso del vetro; di particolare importanza sono i risultati nel settore della sanità, insieme agli studi che riguardano la luce naturale all’interno delle abitazioni.
2014
Lanza Volpe, A. (2014). Il contributo sociale delle superfici vetrate.. In G. De Giovanni (a cura di), UP3_Social Housing per la terza età (pp. 213-235). Roma : ARACNE [10.4399/978885486720811].
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