I fenomeni di dissesto idrogeologico determinato dall’azione dei fattori naturali su superfici di diversa natura modificano profondamente il paesaggio. Alle cause di origine naturale si aggiungono le pressioni di natura antropica con effetti negativi nei riguardi del suolo aumentandone la suscettibilità al dissesto. L’obiettivo del presente lavoro è analizzare i dissesti in atto all’interno del bacino del Fiume Imera Settentrionale allo scopo di verificare la possibilità di mitigare tali fenomeni mediante l’adozione di una adeguata pianificazione di interventi forestali. L’indagine ha permesso di analizzare in ambiente GIS la distribuzione dei dissesti cartografati nell’ambito del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione Siciliana, all’interno del bacino e le relazioni che intercorrono con i diversi fattori predisponenti e l’uso del suolo. In particolare per ogni categoria forestale presente sono state realizzate delle schede che riportano l’incidenza delle diverse forme di dissesto allo scopo di verificare la funzione protettiva delle differenti coperture forestali e pianificare opportuni interventi di mitigazione coerenti con i principali strumenti di pianificazione esistenti (Piano Forestale Regionale - PFR, Piano territoriale del Parco delle Madonie, Piani di gestione dei siti Natura 2000). Inoltre, intorno alle aree boscate è stato generato un buffer di 150 m con l’obiettivo di individuare aree a priorità di intervento per l’ampliamento della superficie forestale con finalità principale di mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico. I risultati dell’indagine hanno permesso di evidenziare che le aree maggiormente suscettibili alle forme di dissesto sono quelle destinate a seminativo ed a pascolo, le quali prevalentemente si distribuiscono su suoli di natura argillosa e quindi ad elevata instabilità idrogeologica. Nelle aree d’interesse forestale è stato verificato come la copertura arborea rispetto a quella arbustiva garantisce un’azione protettiva maggiore limitatamente alle forme di dissesto di tipo superficiale e su suoli di natura differente da quelli argillosi. L’analisi condotta ha permesso di realizzare uno strumento di pianificazione forestale a scala territoriale ad integrazione di altri strumenti pianificatori che mirano ad una gestione sostenibile del territorio.
Lo Bue, S., Maetzke, F., La Mela Veca, D.S. (2013). Pianificazione forestale territoriale ai fini della mitigazione del dissesto idrogeologico nel bacino del Fiume Imera Settentrionale (PA). In Multifunzionalità degli Ecosistemi Forestali: Sfide e Opportunità per la Ricerca e lo Sviluppo.
Pianificazione forestale territoriale ai fini della mitigazione del dissesto idrogeologico nel bacino del Fiume Imera Settentrionale (PA)
MAETZKE, Federico Guglielmo;LA MELA VECA, Donato Salvatore
2013-01-01
Abstract
I fenomeni di dissesto idrogeologico determinato dall’azione dei fattori naturali su superfici di diversa natura modificano profondamente il paesaggio. Alle cause di origine naturale si aggiungono le pressioni di natura antropica con effetti negativi nei riguardi del suolo aumentandone la suscettibilità al dissesto. L’obiettivo del presente lavoro è analizzare i dissesti in atto all’interno del bacino del Fiume Imera Settentrionale allo scopo di verificare la possibilità di mitigare tali fenomeni mediante l’adozione di una adeguata pianificazione di interventi forestali. L’indagine ha permesso di analizzare in ambiente GIS la distribuzione dei dissesti cartografati nell’ambito del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione Siciliana, all’interno del bacino e le relazioni che intercorrono con i diversi fattori predisponenti e l’uso del suolo. In particolare per ogni categoria forestale presente sono state realizzate delle schede che riportano l’incidenza delle diverse forme di dissesto allo scopo di verificare la funzione protettiva delle differenti coperture forestali e pianificare opportuni interventi di mitigazione coerenti con i principali strumenti di pianificazione esistenti (Piano Forestale Regionale - PFR, Piano territoriale del Parco delle Madonie, Piani di gestione dei siti Natura 2000). Inoltre, intorno alle aree boscate è stato generato un buffer di 150 m con l’obiettivo di individuare aree a priorità di intervento per l’ampliamento della superficie forestale con finalità principale di mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico. I risultati dell’indagine hanno permesso di evidenziare che le aree maggiormente suscettibili alle forme di dissesto sono quelle destinate a seminativo ed a pascolo, le quali prevalentemente si distribuiscono su suoli di natura argillosa e quindi ad elevata instabilità idrogeologica. Nelle aree d’interesse forestale è stato verificato come la copertura arborea rispetto a quella arbustiva garantisce un’azione protettiva maggiore limitatamente alle forme di dissesto di tipo superficiale e su suoli di natura differente da quelli argillosi. L’analisi condotta ha permesso di realizzare uno strumento di pianificazione forestale a scala territoriale ad integrazione di altri strumenti pianificatori che mirano ad una gestione sostenibile del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.